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La saggistica del futuro: la nuova sfida di reinventare l’ editoria

Per il quinto anno consecutivo si terrà il ciclo di incontri realizzati da Più libri più liberi, la Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria, e dall’Associazione Italiana Editori. Dal 7 all’11 dicembre e nei giorni di mercoledì 7 e venerdì 9 dicembre, sarà possibile a tutti gli studenti universitari accedere allo spazio fieristico, oltre a poter seguire seminari professionali, workshop e tanti altri eventi organizzati in fiera gratuitamente presentando il tesserino universitario (o in alternativa mostrare la pagina di infostud).

Pregiudizi, idee, competenze, sfide e tanta esperienza. Questi sono solo alcuni dei temi affrontati venerdì 25 novembre nell’aula Blu1 nella città universitaria da Giovanni Peresson, Responsabile Ufficio Studi AIE, e Giuseppe Laterza, editore di casa editrice Laterza. Di fronte ad un’aula con più di 50 studenti del corso di laurea magistrale in marketing strategico, si è tenuto l’incontro dal titolo: la saggistica del futuro, tema di attualità che riguarda il mondo dell’editoria, e non solo, e i diversi approcci alla fruizione di informazioni. Durante l’incontro Giovanni Peresson ha introdotto una serie di dati utili riguardo il mercato della lettura che ha visto dal 2010 al 2016 un’importante progressiva erosione che ha portato ad una perdita di circa 2 milioni di lettori. “La difficoltà nello spiegare questi dati – ci dice il responsabile ufficio studi dell’Associazione Italiana Editori – è quella di non tradurli senza contestualizzarli al nuovo assetto sociale in cui oggi i nuovi lettori si trovano a vivere”. Uno dei problemi del calo dei lettori è dovuto all’impoverimento economico della classe media. È giusto anche parlare di impoverimento culturale. Il problema non è che siamo meno informati, è la qualità dell’informazione che cambia. Si presenta così una nuova sfida per l’editoria: reinventare l’editore che deve dare un valore aggiunto che possa permettere al lettore di trovare risposta alle nuove necessità.

In questo processo di saturazione dell’informazione e nell’affermarsi dei nuovi media, la disintermediazione ridefinisce il ruolo stesso della notizia, dell’informazione e dell’approfondimento. Allora che ruolo ha oggi l’editoria?

Il capitale umano non sarà fatto più di conoscenze tradizionali acquisite a scuola o all’università, ma saranno definibili attraverso le capacità, il saper fare, la creatività e l’apertura ad un mondo così diversificato.

“La funzione dell’editore è mettere in relazione persone e idee” dice Giuseppe Laterza che ha iniziato l’ incontro distribuendo alcuni libri intitolandolo: Pubblicare saggiamente. Il suo intervento diretto, interessante e coinvolgente è stato molto apprezzato dagli studenti. Da una breve introduzione dal “come è composta l’editoria?” (e quindi il progetto, l’idea, il budget, l’editor, ecc..), si è passai poi a spiegare come un’idea diventa libro e quindi impresa. Ha focalizzato il suo intervento sulle novità presentate dalla casa editrice Laterza e come queste idee si siano trasformate in libri.  Laterza ha sicuramente lasciato un messaggio ai giovani su come ogni esperienza, ogni viaggio, ogni incontro e ogni libro siano valore aggiunto, innovazione al nostro essere e su come sia importante investire su noi stessi, mentre la crisi non è altro che l’affermarsi di un nuovo inizio. Ha poi voluto concludere il suo intervento riprendendo le parole di Tommaso Padoa-Schioppa, uno dei più importanti economisti italiani: “Chi vi parla non ha il dono di conoscere il futuro, anzi ritiene che sia sempre davanti a noi più di un futuro possibile; poiché quali uomini della storia il nostro compito sia di adoperarci perché si realizzi il migliore tra essi (tra il futuro possibile), e non speculare su come andrà a finire per fare scommesse su un probabile vincitore”.

Link utili:

www.plpl.it/Fiera/Libro

 Sara Abouabdillah