Lunedì 12 febbraio presso il Dipartimento di ingegneria informatica, automatica e gestionale “A. Ruberti” della Sapienza, si è tenuto il convegno ” Affrontare la complessità della sclerosi multipla: dalla medicina al data analytics”. La conferenza, preseduta dalla prof.ssa Laura Palagi, ha voluto mostrare al pubblico in che modo vari specialisti di molteplici settori stanno collaborando per raggiungere un obiettivo comune: vivere in un mondo libero dalla sclerosi multipla, ossia fare in modo che la vita delle persone affette da questa malattia degenerativa, non venga ostacolata sia dal punto di vista medico che da quello sociale. E questo è stato proprio il fulcro del discorso di Alberto Torresi, membro dell’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla), il quale, dopo aver proiettato un video esemplificativo sulle difficoltà con cui le persone affette da questa malattia devono convivere, ha ribadito l’importanza dell’inclusione sociale.
Successivamente è intervenuto il dottor Marco Salvetti, medico dell’ospedale Sant’Andrea di Roma. Intervento più che altro medico: ha spiegato infatti dal punto di vista medico l’origine di questa patologia, che colpisce in prevalenza i giovani adulti dai 20 ai 30 anni, e gli attuali progressi medico scientifici che permettono ai pazienti di vivere una vita quasi normale.
Andrea Tacchella, ricercatore del dipartimento di fisica della Sapienza, ha mostrato dei dati ottenuti in seguito ad un esperimento per vedere se effettivamente è più fruttuosa una collaborazione lavorativa rispetto al lavoro individuale. I protagonisti di questo esperimento sono 70 studenti del 4° e 5° anno di medicina e dai risultati è emerso che se più menti con diverse conoscenze collaborano senza che una di queste assuma un ruolo prevalente sull’altra, si raggiungono dei risultati estremamente positivi. Non solo, ma questi risultati dimostrano come questo progetto, basato proprio sull’unione di tante conoscenze diverse per fare dei progressi nel campo della medicina, sta raggiungendo dei risultati efficienti.
Sono intervenuti inoltre Antonella Cimaglia, Gianni Galeoto, Claudio Leporelli, Francesca Grassi, Giuseppe Lazzarino, Andrea Vitaletti ed Elisa Gioia.
Marika Dioguardi