Il 19 marzo hanno preso il via i Career Days 2025 della Sapienza Università di Roma, un evento che si vuole porre come ponte tra università e mondo del lavoro.
Alle ore 10, presso l’Aula magna del Palazzo del Rettorato, si è svolta la cerimonia di apertura, con i saluti istituzionali della Rettrice della Sapienza, Antonella Polimeni e di Paolo Zangrillo, Ministro per la Pubblica Amministrazione.
La Rettrice ha sottolineato l’importanza per università, aziende e istituzioni di agire in maniera osmotica. Gli atenei, in particolare, non si devono limitare alla preparazione accademica degli studenti, ma li devono avvicinare il più possibile al mondo del lavoro e facilitare loro questo passaggio. Questo quello che si propongono di fare anche i Career Days, occasione unica per gli studenti di incontrare istituzioni, società e aziende nazionali e internazionali. Novità di quest’anno è il servizio di “CV-check“, una consulenza personalizzata offerta agli studenti dagli esperti del Career Service.
La Rettrice ha inoltre evidenziato alcuni degli aspetti problematici del panorama lavorativo di oggi, come la necessità di favorire una maggiore inclusione e l’impegno alla riduzione del divario di genere, soprattutto nelle materie STEM. In un mondo in continuo mutamento, la missione dell’università deve essere quella di formare cittadini consapevoli, che possano affrontare il futuro con fiducia nelle proprie capacità.
Il Ministro Zangrillo, ribadendo i mutamenti continui che caratterizzano l’epoca in cui viviamo, ha sottolineato la necessità per i futuri lavoratori di comprendere il cambiamento e affrontarlo con la disponibilità a essere curiosi e flessibili, disposti all’ascolto. Ha poi insistito sulla rivoluzione in corso anche all’interno della Pubblica Amministrazione e sul ruolo fondamentale della formazione continua.
Gli interventi
Successivamente sono intervenuti Claudio Arcudi, delegato per l’Università e Ricerca di Unindustria, l’Unione degli Industriali e delle imprese Roma, Frosinone, Latina, Rieti, Viterbo, il cui obiettivo è quello di creare un contesto industriale attrattivo e in linea con le idee dei giovani. Rome Technopole, ha spiegato il direttore scientifico Stefano Penna, è un polo fondamentale, che cerca di far dialogare le imprese e la loro domanda di competenze, con l’offerta data dal mondo dell’università e della ricerca. Un progetto all’avanguardia nel contesto laziale, che necessita sempre più di nuove figure con competenze in area green e social.
La tavola rotonda
A seguire si è svolta una tavola rotonda, dove rappresentanti delle imprese si sono confrontati su alcuni dei temi centrali del mondo del lavoro, proposti da Alberto Pastore. A partire dal mismatch tra la domanda di competenze da parte delle aziende e l’offerta data dalla formazione universitaria. Risponde Paolo Chiriotti, Direttore Risorse Umane e Organizzazione di TIM, che è fondamentale lavorare sull’orientamento, con da un lato le aziende, che devono esplicitare i bisogni di oggi e domani, e dall’altro lato gli studenti, che devono essere sempre più avvicinati alle imprese, già durante la loro formazione.
In un mondo in continuo mutamento, dove sembra essere sempre più complicato riuscire a rimanere al passo con la richiesta di competenze da parte delle aziende, come possono muoversi i giovani laureati? Risponde Antonella Incollingo, Responsabile Learning Italia per Unicredit, ribadendo che, se le imprese si stanno organizzando internamente per colmare il gap rispetto alle competenze tecniche, a fare la differenza sono le soft skills, le competenze umane, quali capacità di ascolto, di lavorare in team, creatività. Carlo Chiattelli, Partner People Consulting di EY Italia, ha invece proposto il concetto di risorsa personale, come motore dell’acquisizione di qualsiasi tipo di competenza.
Sessione di orientamento al lavoro
La mattinata si è avviata alle conclusioni con una sessione di orientamento al lavoro, in cui diversi rappresentanti di agenzie per il lavoro e piattaforme hanno offerto agli studenti consigli pratici per affrontare il futuro fuori dall’ambito accademico.
Chiara Ciccozzi di Adecco Italia SpA, in relazione a un mercato influenzato da cambiamenti socio-politici e tecnologici, ha parlato di digital trasformation e long life learning, di competenze che si acquisiscono continuamente sul campo e in base alle necessità dell’azienda. Giulia Forcellini di GiGroup SpA, ha invece evidenziato alcuni punti chiave per la stesura del curriculum vitae, la nostra immagine professionale.
È stato poi presentato dalla Prof.ssa Chiara Consiglio, Dip. di Psicologia Sapienza, il progetto “Employability Lab“, un percorso di orientamento professionale rivolto a neolaureati e laureandi Sapienza, con l’obiettivo di aiutarli nella ricerca del lavoro e nello sviluppo professionale, di cui abbiamo avuto anche la testimonianza diretta di Giulia Chiesi, neolaureata in Psicologia delle risorse umane, del lavoro e delle organizzazioni.
Infine Giusy Da Pisa e Daniele Pagliariccio di LinkedIn, hanno evidenziato le potenzialità e possibilità offerte da questa piattaforma.
Insomma, una mattinata ricca di spunti e risorse, che ha aperto con importanti interventi queste due giornate.
Del Puppo Veronica