Dal 7 dicembre al 22 aprile 2018 ai Musei Capitolini si terrà la mostra per celebrare gli anniversari della nascita e della morte del fondatore dell’archeologia moderna, Johann Joachim Winckelmann (1717-1768). La mostra, dal titolo “Il Tesoro di Antichità. Winckelmann e il Museo Capitolino nella Roma del Settecento”, celebra le importanti ricorrenze winckelmanniane del 2017 (300 anni dalla nascita) e del 2018 (250 anni dalla morte). L’esposizione è curata interamente da Winckelmann Gesellschaft di Stendal, dall’Istituto Archeologico Germanico di Roma e dai Musei Vaticani.
Johann Joachim Winckelmann è stato un bibliotecario, storico dell’arte e archeologo tedesco ed è considerato uno fra massimi teorici ed esponenti del Neoclassicismo. A lui è dedicato il museo “WINCKELMANN-MUSEUM – EIN STÜCK GESCHICHTE”. La mostra permanente aperta nella sua città natale il 31 gennaio 1955 esibisce una vasta collezione di Winckelmann, che la Winckelmann Society, fondata nel 1940, raccoglie da decenni.
L’esposizione ai Musei Capitolini ha una doppia finalità: la prima, offre ai visitatori il racconto della nascita dei Musei Capitolini risalente al 1471, quando papa Sisto IV donò al popolo romano un gruppo di statue di bronzo di grande valore simbolico. La seconda è presentare le opere capitoline sotto una luce diversa, curate dal grande Johann Joachim Winckelmann.
La mostra, che conta 124 opere, è arricchita da apparati multimediali e si sviluppa in tre sedi diverse nell’ottica di una “mostra diffusa”: le Sale Espositive di Palazzo Caffarelli, le Stanze Terrene di Sinistra del Palazzo Nuovo e le Sale museali del Palazzo Nuovo che ospitano, da quasi trecento anni, la collezione permanente e dove è previsto un percorso di visita dedicato al grande studioso tedesco.
Per tutte le informazioni sui costi dei biglietti e gli orari li trovate sul sito dei Musei Capitolini.
Daniele Gabrieli