Si è aperta oggi, 15 dicembre, la quattro giorni “Next Generation: Prospettive antropoligiche“, promossa dalla SIAA, la Società Italiana di Antropologia Applicata e coordinata da Alessandro Simonicca, docente dell’Università La Sapienza di Roma.
Aperto con la registrazione dei presenti, l’assemblea dei soci e la discussione dei libri, l’evento proseguirà fino a sabato 18 dicembre con discussioni, workshop ed escursioni che, come ricordato dal prof. Simonicca ai nostri microfoni, «hanno come tema la Next Generation rispetto alle strategie governative ed europee sulla rinascita, resistenza, resilienza, dei tessuti sociali, economici e culturali, che la pandemia ha interrotto».
Infatti, «l’antropologo – prosegue Simonicca – è interessato proprio a questo tipo di crisi, sotto diversi punti di vista: territoriale, delle relazioni sociali e delle istituzioni».
Quattro, secondo il professore, sono i temi fondamentali, i quali verranno trattati nel corso delle varie attività: nuovi ambientalismi, politiche di sviluppo territoriale, formazione e nuove forme di ineguaglianza.
«Il grande tema che affronteremo – conclude – è il “cosa trasmettiamo” alle generazioni future e quali sono le capacità di cui la Next Gen avrà bisogno per raccogliere il nostro testimone. Per questo abbiamo previsto 18 panel che lavorano su temi vasti, come lo sport, le aree interne del territorio italiano, ma anche il grosso problema del calo della natalità degli ultimi anni». Dunque, l’obiettivo non sarà quello di dare delle soluzioni a questi problema, ma di «indicare quali sono i percorsi da preferire dal punto di vista antropologico», grazie anche alla partecipazione al convegno di antropologi provenienti da tutta Italia.
Appuntamento, quindi, dal 15 al 18 dicembre presso l’Edifico di lettere (CU003) in Piazzale Aldo Moro 5.