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Alla scoperta del patrimonio Bizantino italiano: Convegno alla facoltà di Lettere e Filosofia

Roma, 4 giugno – La Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Roma Sapienza ha ospitato martedì 4 giugno, alle ore 9.30, il convegno internazionale “Navigare nell’Italia bizantina. Arte, musei, mostre, web”, organizzato dai professori Antonio Iacobini, Maria Luigia Fobelli, Simona Moretti e Manuela De Giorgi. L’evento si è tenuto nell’aula Adolfo Venturi presso l’edificio di Lettere e Filosofia.

Esempio di arte tipica Bizantina.

Un progetto di rilievo

Il convegno rientra nell’ambito del Progetto PRIN “Navigating through Byzantine Italy. An online catalog to study and enhance a submerged artistic heritage”, che coinvolge le unità di ricerca di quattro atenei: Sapienza Università di Roma, Università degli Studi Roma Tre, Università IULM di Milano e Università del Salento. Collaborano al progetto anche la Direzione generale Musei del Ministero della Cultura e l’Associazione Italiana di Studi Bizantini.

La giornata si è inaugurata con la preside della Facoltà di Lettere e Filosofia, Arianna Punzi, e dal direttore del Dipartimento di Storia, Antropologia, Religioni, Arte e Spettacolo (SARAS), Gaetano Lettieri

Un patrimonio da valorizzare

Il convegno intende esaminare, in una prospettiva multidisciplinare, le opere d’arte bizantine mobili custodite e esposte in musei, collezioni e chiese d’Italia. Il patrimonio bizantino italiano è vastissimo e include testimonianze di diversa origine e tipologia disseminate in tutto il paese. Nonostante la loro importanza storica, queste opere formano una rete poco visibile.

Obiettivo del progetto

Un elemento fondamentale della ricerca è stata la creazione di un database che permette di costruire virtualmente un “Museo Bizantino Italiano” esplorabile online. Questo progetto non solo ha obiettivi scientifici, ma mira anche a divulgare e valorizzare i beni storico-artistici catalogati.

Un patrimonio straordinario

L’incontro è stata un’opportunità per approfondire la conoscenza di un patrimonio straordinario, ancora oggi in parte sommerso. Si tratta di testimonianze dei fenomeni di mobilità e scambio che hanno caratterizzato il Mediterraneo nel Medioevo e oltre, influenzando storia religiosa, diplomazia, commercio e collezionismo. Particolare attenzione è stata data alla storia successiva delle opere, includendo temi come il restauro, gli allestimenti museali, le mostre e l’uso del web.

Conclusioni

Il convegno “Navigare nell’Italia bizantina” rappresenta un’importante occasione di confronto e studio su un patrimonio artistico di inestimabile valore, puntando a valorizzarlo e a renderlo più accessibile attraverso la tecnologia e la ricerca accademica. La partecipazione di illustri esponenti del mondo accademico e culturale sottolinea l’importanza dell’evento e il suo potenziale impatto sulla valorizzazione del patrimonio bizantino in Italia.