Lunedì 4 dicembre presso la facoltà di Economia della Sapienza si è tenuto il seminario “Environment, Energy and Human Rights“, un incontro volto a sensibilizzare studenti, docenti e tutte le persone presenti sul tema dello sfruttamento delle risorse energetiche e come questo impatti sull’ambiente e sui diritti umani.
Tenuto interamente in inglese, il dibattito è stato moderato dalla prof.ssa Paola Chirulli, docente dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Si è dato ampio spazio al ruolo che esercita la politica in questo settore e a tal proposito è intervenuto Giancarlo Montedoro, Consigliere di Stato e Capo dell’Ufficio per gli affari giuridici e le relazioni costituzionali della Presidenza della Repubblica. Il dottor Montedoro ha incentrato il suo discorso proprio sull’importanza che la Costituzione ha su questi temi e sui doveri che ha nei confronti dell’ambiente, il quale deve essere salvaguardato non solo per il presente, ma tenendo in considerazione il futuro. Inoltre, ha ribadito la necessità di una legge che tuteli l’ambiente e che possa essere accolta e condivisa da più paesi.
Successivamente sono intervenuti i docenti inglesi della “School of Advanced Studies, University of London”, Damien Short e Martin Crook. Il professor Short ha focalizzato il suo intervento sulle energie estreme e di come queste siano connesse ai diritti umani. Al contrario, il professor Crook si è soffermato sulla relazione esistente tra le distruzioni ambientali, gli ecocidi, e i diritti umani che può divenire, una forma di genocidio (termine apparso per la prima volta nel libro “Axis rule in Occupied Europe” di Lenkin).
Il convegno è terminato con l’intervento di Elisa Scotti, docente dell’Università degli Studi di Macerata, che ha portato alcune considerazioni sulla giustizia ambientale, e con le riflessioni di Roberto Miccù, Filippo D’angelo, Michela Giachetti Fantini, Valerio Virzì, Gianfranco Pellegrino, Fulvio Costantino e Cristiana Lauri.
Marika Dioguardi