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Analisi e passione: Marino Bartoletti ospite della prima puntata di Stadiosapienza

Sabato 15 giugno è andata in onda la prima puntata di Stadiosapienza, lo speciale di RadioSapienza dedicato alle partite della nazionale italiana negli Europei 2024. Il programma, strutturato in un breve prepartita, la radiocronaca e un post-partita con analisi approfondite, ha visto la partecipazione straordinaria del celebre giornalista sportivo Marino Bartoletti. La squadra di RadioSapienza, composta da Giovanni Montella alla radiocronaca, Miriam Palma e Mario Monopoli come seconde voci, e Angela de Jaegher e Lorenzo Balestra alla regia, ha avuto l’onore di ospitare Bartoletti per tutta la durata della trasmissione. Durante l’evento, Bartoletti ha condiviso una serie di dichiarazioni significative, spaziando dall’analisi tecnica alla narrazione personale, fornendo un contributo prezioso e appassionato alla discussione.

Mario Bartoletti: il giornalista sportivo che ha collezionato campionati

Marino Bartoletti è uno dei più noti e apprezzati giornalisti sportivi italiani, ma definirlo semplicemente così è riduttivo. La sua carriera è talmente vasta e variegata da sembrare l’equivalente di dieci vite professionali. Ha seguito dal vivo dieci Campionati del mondo di calcio, dieci Olimpiadi, centinaia di Gran Premi di auto e moto, e numerose edizioni del Giro d’Italia. Bartoletti ha diretto il “Guerin Sportivo” e fondato “Calcio 2000”. Ha guidato le redazioni sportive di Mediaset e Rai e curato l’Enciclopedia Treccani dello Sport. In televisione, ha condotto programmi come la Domenica sportiva, il Processo del lunedì, Pressing, e ideato Quelli che il calcio.
Oltre al giornalismo sportivo, Bartoletti è un esperto di musica, soprattutto del Festival di Sanremo, e appassionato di lirica e cinema. È stato ospite nei principali talk show italiani e nel 2017 ha scritto e messo in scena due spettacoli teatrali. Per “Rai Storia”, ha realizzato documentari pluripremiati come “Pantani, il campione che sfidò gli dèi”,  “1960-2010 la grande Olimpiade” e “Penso che un sogno così”, dedicato ai cinquant’anni di “Volare”.

Speciale RadioSapienza europei di calcio: intervista al giornalista Mario Bartoletti

Marino Bartoletti, ospite ai microfoni di RadioSapienza in occasione della partita Italia-Albania, ha fornito diverse dichiarazioni rilevanti che spaziano dall’analisi tecnica alla narrazione personale. Prima della partita, Bartoletti ha sottolineato l’importanza di non sottovalutare gli avversari, pur riconoscendo il valore della squadra italiana: “Non è la prima volta che l’Italia vince qualcosa arrivando come un sommergibile e noi siamo un bel sommergibile con le carte in regola per stare di nascosto rispetto a quelle che sono le nostre aspirazioni». Bartoletti ha, inoltre, paragonato l’attuale nazionale alla squadra che ha vinto l’ultimo Europeo, descrivendola come una “bellissima cooperativa” con forti motivazioni di gruppo. Di seguito, il giornalista ha elogiato l’allenatore Spalletti per la scelta dei convocati e per il lavoro sui giovani citando l’esempio di Calafiori: “Apprezzo molto quello che sta facendo Spalletti perché ha trovato un mix perfetto tra esperienza e freschezza, come nel caso di Calafiori che fino a poco tempo fa non avrebbe mai sperato di giocare questi Europei”.

Dopo la vittoria, Bartoletti ha definito la partita “una vittoria un po’ pazzerella e più affannata del previsto”, affermando: “C’è del buono in questa nazionale orgogliosa e pasticcione. Il nostro Europeo comincia adesso, pur avendo fatto il minimo sindacale, per un quarto d’ora ci siamo divertiti”. Guardando avanti, traspare la fiducia nell’Italia per la prossima sfida, infatti, il giornalista ha affermato che non sarà facile per gli spagnoli: “La Spagna non sarà felice di incontrarci; potrebbe essere seccata di avere davanti una squadra come la nostra. Giocare contro di noi è come andare dal dentista, per usare un’espressione di Guardiola».

Infine, Bartoletti ha elogiato i giovani difensori centrali Calafiori e Bastoni per la loro lucidità e ha previsto un futuro promettente per loro e ha concluso con un messaggio di apprezzamento per i giovani collaboratori di RadioSapienza, lodandone l’entusiasmo e la competenza.