Dal 10 al 15 aprile, al Teatro India, verrà portata in scena una rivisitazione, messa in atto dal drammaturgo Antonio Piccolo, dell’Antigone, tragedia di Sofocle rappresentata per la prima volta ad Atene alle Grandi Dionise dl 442 a.C., opera appartenente al ciclo di drammi tebani ispirati alla drammatica sorte di Edipo, re di Tebe, e dei suoi discendenti.
La storia non sarà proposta nella versione originale ma bensì vista dagli occhi del figlio di Creonte, Emone.
Il titolo dello spettacolo è “La tragedia de Antigone seconno lo cunto de lo innamorato“.
Con la sua rivisitazione, Piccolo, oltre a farci vivere la storia secondo la veduta di Emone, porta una novità nel raccontare l’opera: gli attori parlano una lingua di nuovo conio un po’ più contemporanea, una lingua quasi inventata che però poggia le basi su un dialetto napoletano.
La regia dello spettacolo così come le scene, i costumi e il disegno luci sono affidate a Raffaele Di Florio che si dice colpito da questa rivisitazione messa in atto dal regista: “Ciò che colpisce maggiormente del testo di Piccolo è la diversa angolazione dalla quale viene raccontata la storia della ‘disubbidienza’ di Antigone. L’invito dell’autore, infatti, è quello di osservare i fatti attraverso gli occhi del cugino/promesso sposo Emone, uno di quei personaggi apparentemente minori, ma che invece contribuiscono a fare la Storia”.
Il cast vede la partecipazione di Paolo Cresta e Gino De Luca che interpretano rispettivamente Creonte e la Guardia; Valentina Gaudini e Anna Mallamaci sono Antigone e Ismene; il protagonista ovvero Emone, è interpretato da Marcello Manzella.
Questo pomeriggio, oltre allo spettacolo, Antonio Piccolo presenterà, alle ore 17.00 in Sala Squarzina, il libro “Emone“, pubblicazione a cura di Einaudi con ingresso gratuito.
La produzione dello spettacolo è del Teatro di Roma – Teatro Nazionele; Teatro Stabile d Napoli – Teatro Nazionale e Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale in collaborazione con P.LA.TEA Fondazione per l’Arte Teatrale.
L’autore del Dramma ci tiene a precisare: “Le parole di questo dramma vanno lette tutte per intero, senza troncamenti, aferesi o elisioni, tranne dove indicato con l’apostrofo. Richiedono, insomma, che si leggano non come parla il napoletano contemporaneo, bensì come si usa fare con la lingua di Giovan Battista Basile, che è il principale inarrivabile maestro a cui questo testo si ispira. Le libertà linguistiche restano comunque tante e tali perché si è giocato, in maniera presepiale e volutamente naïf, con vocaboli e codici dalle derivazioni più disparate, compresi quelli provenienti direttamente dalla fantasia dell’autore”.
ORARI SPETTACOLO:
10 e 11 aprile ore 21.00
12, 13, 14 e 15 aprile ore 19.00
COSTO BIGLIETTO:
I prezzi dei biglietti variano a seconda dei posti scelti e delle riduzioni da applicare. Potete trovare tutte le informazioni sul sito web e potete anche acquistarli direttamente online.
Per coloro che hanno partecipato allo spettacolo “Antigone”, andato in scena tra febbraio e marzo, c’è un ingresso promozionale per le repliche di “Emone”.