Il celebre drammaturgo cinese Guo Shixing arriva in Italia con la sua opera “Cessi pubblici”. Meglio conosciuto per la trilogia uomini-scacco, uomini-pesce, uomini-uccello che ha avuto grande successo negli anni Novanta, torna con una nuova storia da raccontare, questa volta dalla mano di Sergio Basso, che la porta nel nostro paese.
Il teatro cinese contemporaneo nacque cent’anni fa, portato dai sovietici con il “teatro con parole”, ma perse popolarità subito perché si preferiva scegliere un tema senza copione e che fossero gli attori ad improvvisare. Questa volta, attraverso una mostra dedicata ai bagni pubblici, Shixing narra l’evoluzione della società cinese attraverso le interazioni sociali svolte nei bagni. È divisa in tre scene: la prima inizia nella decade degli anni Settanta, seguita dagli anni Ottanta e Novanta. L’artista pensa che la bellezza del teatro sia la sua ricchezza di punti di vista, perché se un altro direttore avesse letto il copione, avrebbe potuto creare un allestimento totalmente diverso e raccontare tutta un’altra storia.
Sergio Basso dichiara di aver scelto questo drammaturgo come l’artista la cui opera interpretare e tradurre per portare in Italia perché lo vede come un artista universale che ha scelto il teatro per raccontare il destino dell’uomo, usando la metafora del bagno, mentre riesce a riportare lo sviluppo e la rivoluzione culturale della sua società di appartenenza, dimostrando come si sono raffreddate le relazioni umane, visto che non cerchiamo più di parlare con gli altri e socializzare in spazi comuni.
Quando Sergio si chiese come rappresentare l’opera in Italia, non voleva lavorare in maniera esotizzante, ma allontanandosi dallo stereotipo cinese, non mostrando solo le tipiche lampade rosse, i draghi e i grattaceli di Shangai, ma molto di più, quello che non si mostra nelle società occidentali. L’opera in Italia, presentata a Milano, ha avuto un feedback molto positivo dal suo creatore originale Shixing, che ha approvato la scelta della sceneggiatura ed è rimasto molto contento che la voglia di scoprire qualcosa di nuovo ed esplorare nuovi tipi di spettacolo portassero l’opera a fare sold-out.
Maria Victoria La Terza