L’8 febbraio Roberto Reggi, direttore generale dell’Agenzia del Demanio, e Eugenio Gaudio, rettore di Sapienza Università di Roma, hanno siglato l’atto con cui lo Stato concede in via gratuita all’ateneo romano l’uso di un immobile di Latina per i prossimi diciannove anni.
L’autorizzazione coinvolge una parte dell’ex Caserma funzionale “82 Fanteria”, che, inutilizzata e abbandonata, verrà riqualificata come nuovo campus della Sapienza. Il recupero fa parte di un progetto dell’Università, che prevede di ospitare nell’immobile alloggi e servizi per gli studenti, tra i quali spiccano punti di ristorazione, impianti sportivi, una libreria e copisteria e un parcheggio.
Sia il Direttore Reggi che il Rettore Gaudio hanno elogiato l’iniziativa e l’intesa trovata tra le due parti. In particolare Roberto Reggi ha commentato: “Siamo sempre molto soddisfatti quando abbiamo l’opportunità di contribuire a migliorare il percorso di formazione degli studenti italiani grazie al riuso di immobili pubblici. In questi anni stiamo lavorando accanto alle università mettendo a disposizione edifici non più utili ai fini istituzionali, ma strategici per i poli didattici come a Latina”.
“Una sinergia di intenti ed una collaborazione sempre fattiva – ha continuato Reggi – che si traduce in risposte concrete per le giovani generazioni: operazioni importanti sono in piedi non solo con La Sapienza di Roma, ma anche per esempio con l’Università di Genova, di Milano, di Napoli e di Bari”.
L’Agenzia del Demanio ha sottolineato il valore del riuso di edifici pubblici in disuso che possono rivelarsi “strategici per i poli didattici” e ha auspicato una “collaborazione fattiva che si traduce in risposte concrete per le giovani generazioni.”
Anche Eugenio Gaudio ha mostrato apprezzamento per il raggiungimento della firma: «L’accordo che oggi la Sapienza ha siglato rappresenta una importante occasione per concretizzare una sinergia positiva intrapresa con l’Agenzia del Demanio che consentirà all’Ateneo di acquisire nuovi spazi e offrire nuovi servizi agli studenti. Il rafforzamento del Polo pontino sarà anche un’opportunità di riqualificazione e di valorizzazione del tessuto urbano di Latina, a favore di tutta la cittadinanza».
Jacopo Andrea Panno