Dal 19 dicembre 2019 al 31 maggio 2020 al Museo Napoleonico della capitale prenderà vita la mostra “Aspettando l’Imperatore”. Attraverso 50 opere, per lo più inedite o poco conosciute, il visitatore sarà accompagnato nella ricostruzione del volto della Roma di inizio ‘800. Tra progetti e disegni si racconterà il risvolto architettonico dello squarcio storico in cui dopo l’occupazione francese della Capitale, questa è annessa e dichiarata, dopo Parigi, seconda città dell’Impero napoleonico. Fatto prigioniero e esiliato il papa e trasformato il Quirinale per accogliere Napoleone, per cinque anni Roma rimane in attesa di un Imperatore che non arriverà mai.
L’iniziativa, a cura di Marco Pupillo, è promossa da Roma Capitale grazie all’operato dell’Assessorato alla Crescita culturale e della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. L’itinerario museale si articola in quattro sezioni: si parte dalla “Roma di Napoleone” per poi immergersi nelle “Celebrazioni romane per la nascita del Re di Roma”; segue il settore dedicato agli Scavi archeologici e infine sono esposti i progetti monumentali nati dall’intento del recupero dell’antico e che avrebbero dovuto segnare lo sviluppo urbanistico della nuova Roma Imperiale. Accanto a quest’ultimi è possibile osservare i piani di lavoro per il rinnovamento di diverse zone della città disegnati da importanti architetti romani come Camporese, Valadier e Stern, e francesi come Berthault e Gisors.
I visitatori saranno facilmente catturati dall’impatto visivo delle sequenze di fogli di grande formato che nella loro dovizia di particolari provano la grande vitalità creativa di inizio 800. la quantità e la qualità di questa miriade di progetti e disegni sono la testimonianza urbanistica e architettonica dei propositi francesi di laicizzazione e modernizzazione della città.
L’ingresso gratuito alla mostra è l’ennesimo motivo che rendono l’esposizione un’occasione da non perdere per un interessante e coinvolgente viaggio nella Storia monumentale della Capitale.
Giulia Di Censi