Sabato 23 giugno, nell’aula Oriana del dipartimento del CoRis (Comunicazione e Ricerca sociale) della Sapienza (via Salaria 113), si terrà l’assemblea annuale dei soci del Cisp, Comitato internazionale per lo sviluppo dei popoli. La novità? Sarà aperta al pubblico, in particolare agli studenti della Sapienza e del dipartimento. La riunione inizierà alle 9 e 15 e terminerà alle 13.
Cos’è il Cisp?
Per chi non lo conoscesse, il Cisp è una Ong che si occupa principalmente della lotta alla povertà e al contrasto all’eclusione sociale, principalmente nei paesi in via di sviluppo ma non solo. Nata a Roma nel 1983, nella capitale ha ancora la sede principale oltre a molti uffici in Italia, ma attualmente opera in diverse zone del mondo. E’ presente in circa 25 paesi, tra Africa, America Latina, Caraibi, Asia, Medio Oriente e Europa.
Di cosa si occupa?
Il Cisp realizza, in Italia e nel mondo, progetti umanitari, di lotta all’esclusione sociale e alla povertà, con programmi mirati all’educazione e la formazione. Scopo del Cisp sono lo sviluppo e l’autodeterminazione dei popoli, di pari passo con il riconoscimento dei diritti e della dignità delle persone, nel quadro dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. “Siamo attivi con 50 persone espatriate all’estero e con centinaia di progetti diversi”, ci racconta la vicepresidente del Cisp Maura Viezzoli. La mission è aiutare i paesi a raggiungere uno sviluppo sostenibile: “Che però è un tema che deve essere in mano ai paesi stessi, i nostri progetti sono di supporto”, spiega Viezzoli.
Inoltre in collaborazione con l’Università di Pavia, l’Istituto Universitario Studi Superiori di Pavia IUSS e altre due Ong il Cisp gestisce poi il Master Universitario Internazionale in Cooperazione e Sviluppo a Pavia: un programma post laurea magistrale che mira a formare persone che lavoreranno nella cooperazione internazionale. Le iscrizioni, come ci informa Viezzoli, sono possibili fino al 30 agosto. Il master, giunto alla sua ventiduesima edizione, durerà da novembre 2018 a gennaio 2020.
L’iniziativa del 23 giugno
L’assemblea di sabato si occuperà di approvare il bilancio del 2017, riflettere sulla sua nuova dichiarazione di intenti adottata nel gennaio 2018 e aggiornare la propria programmazione.
E’ un diritto dei cittadini, secondo il Cisp, valutare quali progetti sono stati intrapresi e con quali risultati, come sono stati spesi i soldi e approfondire temi quali la difesa dei diritti dei più deboli e la lotta alla povertà nel mondo. “Vogliamo che il nostro operato sia leggibile all’opinione pubblica”, afferma Viezzoli.
L’altra idea alla base dell’apertura dell’assemblea è quella di rendere partecipi i giovani studenti interessati ai temi dello sviluppo sostenibile e dell’inclusione sociale tramite un contatto diretto con chi già lavora nell’ambito della cooperazione. “Speriamo sia un momento di confronto con gli studenti e un’opportunità per loro”, conclude Viezzoli.