Durante l’evento di lunedì 22 maggio avvenuto nell’Aula Organi Collegiali – Rettorato presso Sapienza Università di Roma, sulla formazione e il benessere dei lavoratori italiani, gli esperti del settore hanno discusso l’importanza del benessere e della felicità sul lavoro come fattori chiave per migliorare la produttività e il successo delle aziende. Il panel di relatori includeva rappresentanti delle istituzioni accademiche, dei fondi pensione e delle organizzazioni di ricerca e sviluppo.
Il professore Eugenio Gaudo, presidente della formazione a Roma Sapienza, ha introdotto l’evento con una panoramica sulle principali tematiche affrontate durante gli interventi dei relatori. Concetto Parisi, presidente del Fondo Conoscenza, ha sottolineato l’importanza dell’investimento in formazione continua per il benessere dei lavoratori, mentre Simonetta Ranalli, direttore generale della Sapienza Università di Roma, ha parlato delle diverse iniziative adottate dall’università per promuovere un ambiente di lavoro positivo.
Sandro Formica, Ph.D., ha presentato il “barometro della felicità al lavoro”, evidenziando le differenze tra uomini e donne, e sottolineando l’importanza della felicità per la produttività sul posto di lavoro. Ha proposto quattro tipi di interventi per migliorare la situazione: gratitudine, job crafting, Psycap (capitale psicologico) e Strengths theory.
Cristina Freguja, direttore della Direzione Centrale per le Statistiche e il Welfare dell’ISTAT, ha evidenziato l’aumento dei lavoratori a tempo determinato in Italia e il calo delle nascite a causa di problemi economici. Giovanni Luciano, consigliere del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza dell’INAIL, ha affrontato il problema del salario medio basso in Italia e la necessità di ripensare il modo in cui le aziende organizzano il lavoro e riconoscono il ruolo delle persone.
Interventi successivi di Giuseppe Conte, direttore delle risorse umane dell’INPS, e Giuseppe Cantisano, direttore interregionale SUD dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, hanno affrontato l’importanza delle competenze trasversali e digitali e la necessità di rispettare le norme in materia di sicurezza sul lavoro.
Beniamino Bedusa, presidente di “Great Place to Work”, Patrizia Baratto, responsabile dei rapporti con gli enti formativi del “Fondo Conoscenza”, e Alessio Gratelli, direttore della cooperativa “Il Borro”, hanno discusso delle opportunità e degli interventi necessari per creare organizzazioni positive e promuovere il benessere e la felicità sul lavoro.
In conclusione, gli esperti hanno sottolineato l’importanza di ascoltare le esigenze dei lavoratori e di seguire il proprio istinto per trovare un equilibrio tra la vita lavorativa e personale. Domenico Cosentino ha evidenziato il cambiamento del mondo del lavoro, sottolineando l’impatto della digitalizzazione e della pandemia. Fabiola Sfodera, co-direttrice, ha concluso l’evento sottolineando la necessità di concentrarsi sul lavoratore e non solo sul lavoro, in un contesto in cui l’offerta e la domanda di lavoro stanno rapidamente cambiando.
In sintesi, gli esperti presenti all’evento hanno sottolineato l’importanza del benessere e della felicità sul lavoro per migliorare la produttività e il successo delle aziende. Per raggiungere tali obiettivi, è necessario investire in formazione continua, garantire la sicurezza sul posto di lavoro e promuovere un ambiente di lavoro positivo che valorizzi le competenze e il ruolo delle persone.