Nuove prospettive per lo sviluppo dei sistemi bibliotecari all’interno delle università.
Il 15 Novembre 2022, presso l’aula Odeion all’interno del Museo dell’Arte Classica (Facoltà di lettere e filosofia),si è svolto un incontro dedicato allo sviluppo e all’importanza del progresso e della riorganizzazione delle biblioteche all’interno delle università e non solo.
<<Il dibattito pubblico sull’argomento si è rivelato molto più scarso negli ultimi anni, il tessuto istituzionale dal basso è frammentario, bisogna trovarne un’entità>> ha dichiarato Rosa Maiello(Presidente AIB).
L’AIB(Associazione Italiana Bibliotecari) tende alla cooperazione, lo sviluppo delle singole biblioteche non può prescindere, ha lo scopo d’includere, offrire servizi e sostegno. Per portare avanti idee concrete si ha la necessità e il bisogno di dati(Istat), lo scopo, o meglio il fine, è formare decisioni sulla base di EVIDENZE, dati di fatto non ipotesi. Questi strumenti hanno lo scopo di valorizzare la ricerca e l’impatto sulla società e sulla comunità.
Le biblioteche sono una fonte di ricerca, un supporto necessario per diversi ambiti, i temi sono molti ma le presenze scarse.
Come fare allora per la capacitazione del pubblico in generale? Come entrare nel mondo della valorizzazione culturale?
Se sfruttate al meglio, le biblioteche universitarie possono essere un buono strumento di ricerca per la formazione e lo sviluppo. Il problema resta, come già anticipato, la scarsa partecipazione. Tutte le suggestioni e raccomandazioni a superare questa invisbilità sono necessarie al raggiungimento di un’adesione maggiore, al rafforzamento della presenza.
Valorizzazione e ricerca sono i due aspetti fondamentali che ruotano all’interno del mondo delle biblioteche, per questo quella del bibliotecario è una professione ancipite, è finalizzata all’utilità sociale, fondata su un progetto culturale e su conoscenze tecniche oltre che culturale.
Chiara Faggiolani, Agnese Bertazzoli e la ricerca.
Gli interventi di Chiara Faggiolani Agnese Bertazzoli (Università la Sapienza), hanno aperto una finestra sul futuro e su come le ricerche si stanno muovendo verso di esso. Hanno cercato di delineare un orizzonte per le biblioteche universitarie a partire dal concetto di allineamento. Quest’ultimo deve avvenire tra biblioteche pubbliche ed universitarie, tra biblioteche universitarie ed i tre punti. L’allineamento si basa su fatti reali, su documentazioni e su dati. Quest’ultimi sono fondamentali per la ricerca, la mancanza incide sulle programmazioni future.
Negli ultimi mesi abbiamo assistito a un calo da parte della fascia d’età 20-24 anni sulla fruizione delle biblioteche, dal 36% si è passati al 16%. Questi numeri portano a riflettere, inducono a delineare come obiettivo LO sviluppo umano, un welfare culturale, nell’era della distrazione.
9 giovani su 10 dichiarano di essere stressati e conducono uno stile di vita che spesso li conduce all’isolamento. Le università hanno il compito di rompere quest’assenza d’equilibrio e benessere, non possono rompere l’impatto tra generazioni, al contrario, hanno il DOVERE d’accogliere chi presenta difficoltà.
Impatto delle biblioteche universitarie italiane.
Il concetto di allineamento della Bertazzoli apre una serie di domande.
<<Come possiamo valutare l’impatto? In quali ambiti va ricercato? L’impatto è progettato?>>
Dal punto di vista della dottoranda nulla accade per caso quindi prescinde una progettazione. L’impatto degli obiettivi si nota se risponde all’esigenze dell’Ateneo d’appartenenza. La ricerca della Bertazzoli prende in studio 4 atenei individuandone gli obiettivi attraverso i piani strategici.
<<Conoscenza, comunità, impatto, merito, fattori esterni, reputazione sono solo alcuni dei temi su cui le biblioteche possono fare moltissimo ma anche molto di più>>
Gli atenei hanno richieste riduttive e questo crea un limite ma il punto è porre lo studente come elemento centrale nei piani strategici. Proprio per questo si parla di allineamento come un processo, con valori e obiettivi, che deve scindere dalle richieste dell’ateneo.
Le biblioteche devono ricoprire un ruolo fondamentale in relazione alle tre missioni universitarie. Hanno il compito di muoversi verso un modello UNICO che risponda a tutte e tre le missioni bensì che a una soltanto.
I diversi rappresentanti delle biblioteche universitarie presenti, hanno aperto un confronto sugli spazi e i servizi offerti e le attività correlate ad essi. Hanno confrontato i loro punti di vista sulla base delle loro esperienze e delineando i loro progetti futuri.