Il 13 marzo è tornato alla sapienza Diamo il meglio di noi, l’evento che mira a promuovere la donazione di organi,tessuti e cellule dando informazioni utili e permettendo a chi si rivolgerà loro di aderire alla donazione.
Il tutto si svolge di fronte al Ciao, nella città universitaria a Piazzale Aldo Moro 5 dell’università La Sapienza di Roma, alle spalle del rettorato. Dalle 9 alle 15 i volontari di Aido, Admo e Adspem hanno offerto agli studenti tutte le informazioni necessarie per diventare donatori e compilare i moduli appropriati per l’adesione all’Aido (Associazione italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule). L’evento continuerà nelle giornate del 17 aprile, 15 maggio e 12 giugno, rimanendo come un appuntamento settimanale del martedì.
Diventare donatore non è mai stato così facile. Si può persino dare il proprio consenso già dal rinnovo della propria carta d’identità al Comune, ricordando comunque che si può cambiare idea in qualsiasi momento semplicemente facendo una dichiarazione differente. Tutto questo anche grazie al lavoro del Ministero della Salute, promotore, insieme al Centro Nazionale Trapianti e le associazioni nazionali di settore, anche di Diamo il meglio di noi.
Durante il loro periodo alla Sapienza chi ha un’età compresa tra i 18 e i 35 anni potrà fare il primo screening, un questionario anamnestico con prelievo di sangue, necessario per entrare a far parte del Registro italiano donatori di midollo osseo. L’invito è esteso a studenti e non per aiutare chi ne ha bisogno.
Il midollo osseo, da non confondersi con il midollo spinale, è prelevato dalle ossa del bacino e si presenta come sangue. Serve a stimolare la formazione di nuove cellule sanguigne ed il suo prelievo è assolutamente sicuro. Il donatore infatti sarà sottoposto ad esami di controllo nei 30 giorni successivi al prelievo e potrà essere ricontattato fino a 10 anni successivamente per eventuali segnalazioni.
Si possono trovare altre informazioni sulla donazione e sugli eventi sul sito della campagna #DiamoIlMeglioDiNoi o semplicemente partecipando ad uno dei successivi eventi alla Sapienza.
Federico Saccoccio