Da Piazza San Cosimato, Trastevere, Carl Brave e Franco 126 si sono spostati al Rock in Roma la sera del 12 luglio per raccontare live la loro storia, tra una polaroid e l’altra, accompagnati dagli applausi e dalle urla di 15mila persone.
Ad aprire la serata un ilare video degli youtubers romani i The Pills e due gruppi spalla. Alle 20:00 si esibiscono i Wing Klan e alle 20:45 sale sul palco Generic Animals, la cui hit più conosciuta, Scarpa, viene suonata ben due volte a gran richiesta del pubblico.
Iniziano puntuali alle 21:45, scatenando l’urlo del pubblico fremente che mai si sarebbe aspettato tutta questa puntualità proprio dai due artisti che si definiscono ritardatari anche nei testi delle loro canzoni, i tanto attesi Carl Brave e Franco 126. Il primo brano dell’esibizione è Solo Guai, non a caso visto che è anche il primo singolo singolo dei due artisti, e che nasce senza un pubblico preciso di riferimento, istintivamente, ma piace e fa da capostipite all’album che li ha fatti diventare famosi, Polaroid, in cui continuano semplicemente a mettere in musica quello che sono senza curarsi dell’immagine e senza mettersi in mostra come invece fanno tanti altri artisti attuali. Il tema più ricorrente dei loro testi è la banalità del quotidiano e il racconto della Roma caciarona, quella dei giovani e delle birre a due euro dal bangladino bevute sui gradini, trattato con tale spontaneità da far sembrare i loro testi a volte quasi insensati; sono storie di noia e d’amore che fanno tappa in tutte i maggiori luoghi di vita mondana romana, come il Momart o il fontanone, oltre ad alcuni luoghi considerati “sacri” dal duo trasteverino come appunto piazza San Cosimato e 126 scalini di via Dandolo.
Nelle due ore in cui sono rimasti sul palco senza perdere l’entusiasmo nemmeno per un secondo, Franco e Carl hanno cantato proprio tutte le canzoni del’album che li vede duettare, da Tararì Tararà, Medusa, Avocado, Argentario fino alla stessa Polaroid, lasciando per ultimi i loro pezzi più di successo: la romantica storia d’amore e d’amicizia Sempre in Due, e la canzone che ha fatto impazzire l’Ippodromo delle Capannelle, Pellaria.
Franchino c’ha inoltre lasciato per un pò da soli con “suo fratello” Carl Brave che ha cantato anche alcuni pezzi del suo nuovo album Notti Brave, che è uscito a maggio e sta avendo altrettanto successo. Con Chapeau entra a sorpresa sul palco Frah Quintale, che è solo il primo di una lunga serie di ospiti della serata; molti degli autori che hanno collaborato con l’artista in questo nuovo album hanno infatti deciso di essere presenti durate questa serata incredibile Giorgio Poi, Noyz Narcos, Emis Killa, Federica Abbate e persino il Coez che solo cinque giorni prima è stato definito “il re del Rock in Roma” riunendo all’Ippodromo 30000 persone e il 12 luglio riconferma questo titolo sotto le note di Parco Gondar e Barceloneta. Ha cantato poi anche Ketama con la Love Gang insieme a Franco, lasciando a Carl un momento per riposare.
Nonostante le strade tutte in rosso scuro su Google Maps e la serata infrasettimanale, è incredibile quanta gente sia accorsa a vedere lo spettacolo. Il target è piuttosto omogeneo, la maggior parte dei ragazzi sembra essere ancora al liceo e ad accompagnare i più piccoli ci sono persino mamme e papà, alcuni dei quali sembrano però approfittare della serata per sentirsi di nuovo ragazzi cantando a squarciagola le canzoni del duo trasteverino insieme ai figli, dando prova di come l’attualità e la banalità di questi testi sia riuscito a fare breccia persino nel cuore dei più maturi.