Dal 21 al 28 luglio, presso il Castello di Alvito, nel frusinate, va in scena la prima edizione di Castellinaria – Festival di Teatro Pop.
L’iniziativa è ideata e promossa dalla Compagnia Habitas in collaborazione con Ivano Capocciama e con il patrocinio istituzionale di Regione Lazio, Provincia di Frosinone e Comune di Alvito.
La location dell’evento è tra le più suggestive dell’intera regione: si tratta del Castello Cantelmo di Alvito, un’antica fortezza costruita nel XV secolo che domina sulla Valle di Comino, una zona incontaminata a ridosso del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, in provincia di Frosinone. Il fatto di essere un luogo lontano dalle metropoli non è casuale: infatti il comitato promotore spiega che “de-localizzare i processi creativi e culturali dai grandi centri è un’azione necessaria nel nostro presente (…), una piccola sfida per cercare di creare spazi vitali al di fuori dei centri sovraffollati di proposte”.
L’iniziativa nasce dalla voglia di animare e valorizzare il territorio della Valle di Comino, instaurando un dialogo attraverso la nuova drammaturgia e lo spettacolo dal vivo: Castellinaria mette in comunicazione aziende agricole e vinicole con la musica e il teatro, esaltando un insieme unico e autoctono di cultura, arte e sapori. L’obiettivo principale è creare una comunità che trasformi un luogo storico in un luogo di condivisione, di scambio, di confronto.
Fiore all’occhiello della manifestazione, oltre allo scenario mozzafiato, sarà la completezza dell’offerta, con eventi rivolti alla tutte le fasce di pubblico: dagli spettacoli teatrali al centro delle serate, a concerti di elettronica e blues, fino a laboratori di scrittura e storytelling.
Aprirà il festival, il 21 luglio, lo spettacolo E quindi uscimmo a riveder le stelle, dalla Divina Commedia. Giorgio Colangeli, accompagnato da brani musicali eseguiti alla chitarra da Tommaso Cuneo, reciterà a memoria i primi sei canti del Purgatorio. Tra i tanti spettacoli che si susseguiranno, il 23 luglio, sarà la volta della Compagnia Habitas, che presenta al pubblico di Alvito lo spettacolo “L’imbroglietto – Variazioni sul tema”.
Durante tutta la durata della manifestazione, il giorno saranno attivati tre laboratori, che si svolgeranno al paese, con l’obiettivo di coinvolgere attivamente tutti i fruitori del festival e tutti i residenti della Valle di Comino. Il primo è il laboratorio di scrittura critica a cura della redazione romana “Teatro e Critica”; il secondo è B Clown, a cura di Andrea Cosentino, che affronta la ricerca del piacere del gioco, del travestimento e dell’esposizione allo sguardo altrui; infine C’era quella volta che, un laboratorio cittadino per uno storytelling o racconto performativo curato dalla Compagnia Bologninicosta.
Ogni sera, a partire dalle 19.00, il borgo del castello sarà animato da stand enogastronomici, tavolate sotto le stelle, giochi tradizionali per adulti e bambini. Dopo gli spettacoli, che inizieranno alle 21.30, gli stand rimarranno aperti e la serata proseguirà con la musica, dalle 23.oo in poi.
In un’intervista rilasciata alla nostra redazione, Niccolò Matcovich, dall’Associazione Culturale Habitas, ci ha parlato di com’è nata l’idea di valorizzare il Castello di Alvito e la Valle di Comino, della forte volontà di unire tutte le associazioni locali e delle caratteristiche specifiche del festival, adatto a tutta la famiglia.
Per maggiori informazioni si può consultare la pagina ufficiale Facebook della manifestazione o scrivere a castellinaria2018@gmail.com
Enrico Salvi