Marco Cattaneo a RadioSapienza: “ Devo molto a Fabio Caressa. Dopo il liceo ho seguito un corso come reporter televisivo, questo corso mi ha fatto avvicinare a quel mondo. Una sera con degli amici l’ho trovato al pub, già all’epoca per me era un mito ed ha accettato di farmi sedere al suo tavolo parlando per ore di calcio.
Alla fine di quella serata mi ha lasciato il suo numero, ma solo dopo ripetuti tentavi mi ha risposto, dandomi l’opportunità di fare uno stage per il lancio di un programma sul calcio tedesco.
Penso che ogni programma sia lo specchio delle persone che lo conducono. Io non ho mai cercato lo scontro. Credo di avere uno stile di conduzione molto british, senza eccessi: questi sono i valori in cui credo. Sento molto la responsabilità che abbiamo soprattutto nel comunicare alle nuove generazioni, cerco di farlo sempre con educazione.
Le esperienze in conduzione a Mondo Gol e in Brasile per il mondiale del 2014 sono state incredibili. A Mondo Gol eravamo una grande squadra, recentemente ci siamo ritrovati io Corazzi e Trevisani a Cronache. Un gruppo di ragazzi che hanno fatto strada. L’esperienza del mondiale 2104 é stata la migliore a livello professionale ma soprattutto umano, di vita. Avevamo degli studi meravigliosi. Ho condiviso quella avventura con Lele Adani e Federico Buffa, é stata l’esperienza che più mi ha appagato professionalmente.
Oggi chi ascolta è più informato rispetto a quando ho iniziato. Le persone hanno molti più canali dove potersi informare. Questo obbliga chi fa il mio lavoro a doversi sempre preparare per essere all’altezza.
La scrittura ha uno spazio importante nella mia vita Mi piace scrivere, vorrei che aspetto trovasse ancora più spazio. Il momento che mi piace di più é quando vado nelle scuole primarie a parlare di sport, di cultura sportiva. Forse é la cosa che mi gratifica di più.
L’Italia mi ha convinto soprattutto nel primo tempo. Ora sono curioso di capire se molte cose positive viste contro l’Albania possano riconfermarsi anche contro la Spagna. Alcuni giocatori mi sono piaciuti particolarmente. É una squadra che ha un grande spirito, ha un’identità ben chiara. Vedremo se Spalletti cambierà uno dei due centrali. Se punterà ancora su Bastoni e Calafiori o preferirà uno tra Mancini e Buongiorno essendo più “marcatori” rispetto ai primi due. Scamacca mi piace molto. La palla che dà a Frattesi è da 9 che ha dei principi. Una palla quasi da numero 10: il suo contributo anche senza segnare é stato importante.
Conte al Napoli mi affascina. Fonseca é stato dipinto peggio di quel che ha dimostrato. L’allenatore portoghese ha raggiunto risultati importanti in carriera. É arrivato terzo con il Pacos Ferreira, ha vinto tre volte il campionato ucraino, ha portato vicino la Roma quasi ha quota 70. Risultato che la squadra romana non ha più raggiunto successivamente. Thiago Motta alla Juventus sarà il grande tema della stagione, la Juventus ha una squadra più forte di quello che è stato fatto intendere. Una sicurezza è quella che l’Inter darà continuità al suo progetto essendo l’unica big che non ha cambiato allenatore.
Consiglio a tutti i ragazzi che vogliono occuparsi di comunicazione sportiva di diversificare. La comunicazione non si vive più attraverso solamente i canali tradizionali. La chiave per tenersi aggiornati é quella di non fare mai la stessa cosa rispetto alla giornata precedente”.