Il 23 novembre l’Aula Magna del Rettorato ospiterà la cerimonia d’apertura delle Celebrazioni per gli 80 anni della Città Universitaria, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. La giornata sarà dedicata, inoltre, allo svelamento del dipinto “L’Italia fra le Arti e le Scienze” di Mario Sironi, restaurato dall’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro della Sapienza.
La commemorazione prevede in apertura i saluti del rettore Eugenio Gaudio e del rettore della Université Libre de Bruxelles Yvon Englert, seguiti dall’intervento di approfondimento sull’opera murale del 1985 firmata dall’artista sardo, padre del movimento artistico del Novecento. In particolare saranno Marina Righetti, direttore del Dipartimento di Storia dell’arte e spettacolo della Sapienza e Gisella Capponi, direttore dell’ISCR, responsabili scientifici del progetto di restauro ad illustrare alla platea i lavori eseguiti sul dipinto e i risultati ottenuti.
Il programma della giornata prevede anche la presenza di Andrea Sironi Strauβwald, storico dell’arte e nipote del grande maestro del ‘900, che porterà la propria testimonianza sull’artista che egli stesso ha definito come “un implacabile visionario”.
La mattinata proseguirà con l’intervento di Paolo Portoghesi, architetto, saggista e accademico, che darà avvio al Convegno internazionale “Le città universitarie del XX secolo e la Sapienza di Roma”. Si cede poi la parola a Carla Di Francesco, segretario generale del Mibact e a Bartolomeo Azzaro, coordinatore del Comitato organizzativo delle celebrazioni. I lavori del convegno proseguiranno nel pomeriggio di giovedì 23 e nelle giornate del 24 e 25 novembre.
In conclusione di queste tre giornate di celebrazione, ci sarà l’apertura al pubblico di due mostre: “La nuova città universitaria di Roma” allestita nella galleria del palazzo del Rettorato (in programma fino al 26 gennaio 2018) e “Sironi svelato. Il restauro del murale della Sapienza” presso il Museo laboratorio di Arte comtemporanea (in programma fino al 21 gennaio 2018).
Federica Tuseo