Si terrà sabato 24 febbraio a Roma, presso l’Università degli Studi Roma3, il IV convegno internazionale di didattica capovolta dal titolo “Collaborare per imparare”.
La didattica capovolta, o flipped classroom, è un’innovativa metodologia d’insegnamento che mira a coinvolgere gli studenti nelle attività didattiche tramite l’apprendimento cooperativo, che consente loro di esercitare e sviluppare abilità relazionali, comunicative e negoziali utili non solo a scuola, ma nei più diversi contesti sociali.
Mettendo la tecnologia al servizio dell’apprendimento, riesce a renderlo più “semplice”, dinamico e migliore dal punto di vista qualitativo. Se a scuola la lezione viene coadiuvata dall’uso di tablet e altre tecnologie, a casa gli alunni possono rivederla o riascoltarla in podcast e capire meglio ciò che in classe non hanno appreso, condividendo online con i propri compagni, dubbi, difficoltà e risultati. L’apprendimento inevitabilmente migliora perché i ragazzi sono più motivati e l’insegnante ha più tempo, in aula, per occuparsi dei bisogni del singolo alunno.
A parlare di tutto questo, la mattina, presentando le loro attività e confrontando le loro esperienze nei più diversi campi, ci saranno docenti ed esperti italiani e stranieri. Dario Ianes e Maurizio Maglioni coglieranno l’occasione per presentare il saggio “Capovolgere la scuola”, una proposta educativa nuova, inclusiva ed emozionante, vicina alle reali esigenze del bambino e del ragazzo del ventunesimo secolo che mal sopporta il sapere mnemonico e l’ascolto passivo. Alessandra Rucci, dirigente scolastica “controcorrente” dimostrerà come si può cambiare la scuola attraverso l’interazione tra insegnante e alunno. Daniela Di Donato farà poi raccontare a un gruppo di ragazzi la loro esperienza con la classe capovolta, mentre Marika Toivola e Domingo Chica Pardo illustreranno i risultati del flipped learning nei loro paesi, Finlandia e Spagna.
Nel pomeriggio sarà invece dato spazio a ben 7 workshop laboratoriali diversi e capaci di offrire, nella loro complessità, un ampio ventaglio di esperienze e riflessioni.
Ben 3.000 docenti capovolti in tutta Italia, 4.000 associati, 50.000 iscritti al gruppo Facebook, 900 partecipanti ai webinar settimanali: questi alcuni dei numeri di Flipnet, l’Associazione per la promozione della didattica capovolta, metodologia che sta rivoluzionando il modo di fare scuola in Italia e in diversi paesi del mondo.
Soprattutto gli insegnanti sono consapevoli del fatto che non sia mai troppo tardi per imparare. In questo caso avranno l’occasione di essere protagonisti nell’apprendimento di un nuovo ed efficace modo di fare, di stare insieme agli studenti e di relazionarsi con loro.
Per partecipare al convegno è necessario iscriversi ed è possibile utilizzare la Carta del Docente.
Michele Antonelli