Che quello del giornalista sia un mestiere in continua evoluzione probabilmente, gli addetti al mestiere, già lo sanno e, se ancora questa consapevolezza non dovesse essere chiara, è la vita di redazione stessa che lo suggerisce: la notizia corre veloce per strada e bisogna essere bravi a catturarla, estrapolarla e…Montarla!
Gli strumenti a disposizione? Spesso bastano solo uno smartphone, un iPad e le giuste competenze per trasformarli in risorse.
Con questo ambizioso obiettivo, arriva a Roma Mojo Italia, il primo festival italiano di Mobile Journalism e di smart filmaking.
Si parte domani, 21 settembre, e si prosegue per i due giorni successivi: l’appuntamento è alla Casa del Cinema di Villa Borghese, la cornice privilegiata che ospiterà workshop e seminari rivolti alla comunità italiana del giornalismo mobile e a chiunque voglia scoprire le potenzialità professionale di uno strumento, lo smartphone, che ci accompagna ogni giorno e che si propone come il protagonista al servizio dei nuovi linguaggi digitali.
L’evento, a ingresso gratuito, è organizzato dall’Associazione stampa romana insieme all’Associazione Nazionale Filmaker e, oltre a garantire ai professionisti crediti di formazione continua, mette a disposizione l’esperienza e la competenza dei top expert italiani per imparare a usare gli strumenti chiave della nuova comunicazione.
La gratuità dell’offerta non tange la qualità della sua formazione: a crederci, i main sponsor Mastercard, il patrocinio dell’Assessorato alla crescita culturale di Roma Capitale e la lista degli sponsor sponsor tecnici che ha toccato quota 20.
Mettere in circolo nuove idee e le nuove tecniche di produzione giornalistica è una scelta mirata e ambiziosa, che prosegue decisa a fronteggiare quello che è un momento di “ricollocazione” del mestiere del comunicatore: affacciarsi o ricollocarsi nel mercato attuale significa destreggiarsi con agilità nei nuovi linguaggi del comunicare.
Roma diventa protagonista e si affaccia al mondo: nel corso dei tre giorni, verranno premiati i vincitori del contest dedicato a chi ha sposato i nuovi linguaggi della comunicazione. A trionfare, saranno la migliore creazione realizzata con lo smartphone in Italia e la migliore creazione realizzata all’estero, nessun limite di età per la partecipazione. Requisiti fondamentali: opera video realizzata con dispositivi mobili e di stampo giornalistico.
“Il nostro progetto ha un motto” spiega Nico Piro, pionere del Mobile journalism in italia, “sharing is power, la condivisione è forza”: a condividere la forza del progetto, anche il Coris – Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale – Sapienza, uno dei partner.
“Studenti e docenti stanno lavorando senza sosta per selezionare le 820 opere in concorso al nostro festival MOJO ITALIA. Siamo orgogliosi di questa collaborazione con l’ università, il #mojoitafest é anche questo” scrivono gli organizzatori: se la condivisione è potere, il confronto di idee e conoscenze sarà forza.
Per il programma completo: https://mojoitalia.wordpress.com/il-festival/programma/
Nicoletta Labarile