Giovedì 25 gennaio, presso l’Aula “Ezio Tarantelli” della Facoltà di Economia della Sapienza – Università di Roma, si è svolta l’ottava edizione di “Costituzionalmente, il coraggio di pensare con la propria testa”.
“Costituzionalmente” è un dibattito su temi civili, etico-sociali, economici e politici. Ogni incontro – quello del 25 gennaio era l’ottavo – ha come punto di partenza la Costituzione e come regola fondamentale quella di esprimersi liberamente, alla pari.
È un progetto ideato e presentato da Michele Gerace, Presidente dell’Osservatorio sulle Strategie Europee per la Crescita e l’Occupazione (OSECO). E dall’Associazione culturale “Cento giovani”, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Dirigenti ed Alte Professionalità.
L’evento ha visto centinaia di studenti liceali confrontarsi con rappresentanti di Istituzioni, accademici, professionisti e altri autorevoli commentatori. Si è parlato di questioni aperte del Paese, dell’evoluzione che ha avuto anche in rapporto all’Europa, di aspirazioni e futuro dei giovani.
La mattinata è stata introdotta dai saluti istituzionali del Preside della Facoltà di Economia, Fabrizio D’Ascenzo. Poi, Michele Gerace si è rivolto direttamente ai ragazzi per dare il via ai lavori. Li ha esortati a pensare fuori dagli schemi, ma a mantenere saldo il legame con alcuni valori ispiratori. Ed è qui che ha spiegato il perché della Costituzione come cardine di Costituzionalmente.
Per dirla con le parole di Giovanni Rizzi – Presidente di “Cento Giovani”, tra i primi ad intervenire – “Non esistono valori assoluti. Esistono valori che una società esprime in un dato momento e in un certo contesto. La Costituzione è la sorgente dei nostri valori condivisi. È il punto di partenza di ogni riflessione”.
Lo hanno ribadito anche Paola Ferrari – Giurista del lavoro e Responsabile del Servizio di Orientamento della Facoltà di Economia – e da Antonio Iannuzzi, Giurista e Docente di Diritto Pubblico all’Università di Roma Tre. Entrambi hanno parlato anche dello stato di salute della nostra Carta.
Aspetti come la mancanza di certezze e tutele nel lavoro e l’individualismo esasperato la stanno mettendo alla prova. Ma la nostra Costituzione – a 70 anni dalla sua promulgazione – se la passa bene e avrebbe bisogno solo di aggiustamenti.
La mattinata è continuata con gli interventi di Andrea Colafranceschi (Cofondatore Associazione Tor Più Bella), Dario Carrera (Fondatore dell’Impact Hub Roma) ed Erino Colombi (Presidente Tecnopolo Tiburtino). Poi, Alfonso Giordano (Membro della Società Geografica Italiana), Uranio Mazzanti (Chimico e responsabile dell’organismo di ricerca CRF), Filippo Zinelli (Ordine degli Avvocati di Roma).
Ciascuno di loro ha raccontato la propria esperienza ed espresso un’opinione sulla situazione attuale italiana e mondiale. Chi con una visione più pessimista, chi con una più ottimista, tutti hanno dialogato in maniera appassionata e hanno esortato i giovani a mettersi in gioco per il proprio futuro. “Accanto alle incertezze, il mondo contemporaneo offre grandi opportunità”, come ha detto Alfonso Molina (Personal Chair di Strategie delle Tecnologie all’Università di Edimburgo e Direttore scientifico della Fondazione Mondo Digitale).
I ragazzi, dal canto loro, si sono confrontati senza timori reverenziali. Hanno espresso dubbi e opinioni mostrandosi molto propositivi, un’immagine diversa da quella che gli viene di solito attribuita. L’obiettivo di Costituzionalmente, d’altronde, era questo.
Qui potete guardare uno speciale di RaiScuola sulla 7ª edizione di Costituzionalmente, tenuta lo scorso anno nell’Aula Magna del Rettorato dell’Università La Sapienza.
Alessandro De Benedictis e Alessandro Lauria