Martedì 15 novembre, presso il Centro Congressi della Sapienza, si è tenuto l’incontro “Dall’archivio agli schermi – Cinema d’impresa e altri racconti”. Dopo l’apertura del professor Alberto Marinelli, direttore del Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale, il professor Giuseppe Ciccarone ha illustrato gli obiettivi della Terza Missione Sapienza, che vede l’università impegnata a promuovere e favorire l’applicazione, la valorizzazione, la divulgazione e il trasferimento delle conoscenze, dei saperi e delle tecnologie, ponendosi a servizio della collettività.
L’incontro è stato promosso dalla dalla BiblHuB – Biblioteca d’impresa del Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale e dall’Archivio Storico e Biblioteca di Confindustria, nell’ambito della XXI Settimana della Cultura d’Impresa “A scuola d’impresa”.
Fulvio Ingrosso, coordinatore scientifico di Confindustria, ha osservato come l’Italia da paese agricolo sia riuscito a guadagnare risultati eccellenti dal punto di vista dello sviluppo industriale. Questi risultati sono conservati nell’archivio storico di Confindustria sotto forma di cinema industriale.
Il cinema d’impresa testimonia la nascita, lo sviluppo, la crescita, di tantissime industrie. Il film industriale permette di dimostrare l’aspetto artistico e creativo che spesso si cela dietro le imprese. Il realismo di questo cinema permette di far entrare le imprese nello schermo e in contatto con il pubblico, sono documenti storici che permettono di evocare un’epoca. «Non si può immaginare un futuro senza essere conoscitori di un vero passato» con queste parole Ingrosso ha concluso il proprio discorso.
La tavola rotonda
Successivamente si è lasciato spazio ad una tavola rotonda composta da ospiti esperti nel settore, i quali si sono confrontati su vari aspetti del cinema d’impresa: dalla realizzazione dei documentari alla loro diffusione. Sono state ripercorse tutte le tappe fondamentali di questo genere, soffermandosi sulla sua importanza dal punto di vista storico e sociale. Tra i temi discussi vi è stata anche un’analisi di come il cinema industriale sia una testimonianza materiale dell’evoluzione del linguaggio popolare italiano nel corso del tempo.