L’8 gennaio David Bowie avrebbe festeggiato 70 anni, e caso vuole che proprio oggi cada il primo anniversario della sua morte. Esattamente un anno fa ci lasciava, infatti, a causa di un tumore al fegato, che aveva rivelato solo alle persone a lui più vicine. Bowie non aveva comunque rinunciato alla sua musica durante la malattia, e proprio in occasione del suo ultimo compleanno aveva fatto uscire il suo ultimo album,“Blackstar”, tanto che la notizia della sua scomparsa è stata davvero inaspettata.
C’è chi inizialmente ha parlato di una morte pianificata, di una sorta di uscita in grande stile per così dire, consona sicuramente al più famoso trasformista del rock. Ma una cosa è sicuramente certa: il grande dispiacere dei suoi fans più appassionati, degli artisti che hanno avuto l’onore di conoscerlo e più in generale di coloro che hanno ascoltato la sua musica. Nei giorni successivi alla sua scomparsa, innumerevoli sono state le dimostrazioni d’affetto nei confronti del Duca Bianco, dai semplici fiori ai tweet di cordoglio, fino ad arrivare alle performances in suo onore da parte di alcuni “colleghi”. L’artista, infatti, non era soltanto uno tra i 100 migliori cantanti al mondo (stando a quanto detto dalla rivista “Rolling Stone” nel 2008), Bowie ha rappresentato una vera e propria icona della musica mondiale. Sulle note di “Heroes” ha accompagnato diverse generazioni di giovani e il suo contributo al mondo della musica è stato così significativo da essere identificato quale fondatore di un nuovo genere, il glam rock. Il cantate, quindi, non verrà ricordato solo per la sua poliedricità, che lo ha portato a dar vita a diversi alter ego (ricordiamo ad esempio Ziggy Stardust), ma verrà ricordato anche e soprattutto per il patrimonio artistico che ha lasciato in eredità a tutti noi.
A un anno di distanza il rammarico per aver perso una così grande personalità è quindi ancora molto vivo e numerose sono le iniziative promosse per ricordarlo. Infatti, proprio in occasione di quello che sarebbe stato il suo 70esimo compleanno, la decisione di pubblicare un nuovo ep intitolato ”No Plan”. Questo contiene “Lazarus”, singolo estratto dal suo ultimo disco, e altri tre inediti: No Plan (che per l’appunto da il nome all’ep), Killing a little time e When I met you. In Gran Bretagna poi, Paese natale dell’artista, sono previste giornate a tema in musei e cinema, oltre a un documentario mandato in onda dalla BBC dal titolo “DAVID BOWIE: THE LAST FIVE YEARS”. Sempre con l’intento di commemorare l’anniversario della sua nascita, la scorsa domenica (8 gennaio) ha avuto luogo un tributo al London 02 Academy Brixton. A questo hanno preso parte diversi artisti, che durante la loro carriera hanno cantato con o per David Bowie; tra questi ricordiamo Catherine Russel, Sterling Campbell e Gerry Leonard. A quanto pare il concerto sembrerebbe essere il primo di una lunga serie: per il 2017 è infatti previsto un tribute tour nelle città più significative per l’artista, ai quali prenderanno parte altri nomi importanti. Dunque, nell’attesa che questi vengano svelati, insieme a quelli delle locations, prendiamo in prestito una delle sue citazioni: “Non so in che direzione sto andando, ma prometto che non sarò noioso”, e lo rassicuriamo sul fatto che no, non è stato affatto noioso.
Marika Catalani