Cresce l’attesa per i due concerti-evento “DE GREGORI ZALONE – VOCE E PIANO (& BAND)”, mercoledì 5 giugno e domenica 9 giugno alle Terme di Caracalla di Roma.
Il 12 aprile è uscito il loro album “PASTICHE” (Columbia Records / Sony Music), progetto composto da quindici brani in cui la voce di Francesco De Gregori è accompagnata al pianoforte da Checco Zalone che, per la prima volta, sveste i panni di attore e comico per indossare quelli di musicista puro.
L’album è disponibile su tutte le piattaforme digitali e nei formati CD, doppio LP nero e doppio LP nero numerato e autografato, quest’ultimo in esclusiva sullo Store Sony Music.
La tracklist di “Pastiche” è ricca di colpi di scena. Partendo dall’inedito “Giusto o sbagliato”, attualmente in rotazione radiofonica e da una canzone umoristica di Checco Zalone, Alejandro, il tutto si snoda attraverso una generosa incursione nella migliore musica italiana, dove le canzoni di De Gregori si alternano con quelle di autori come Paolo Conte, Pino Daniele, Antonello Venditti e dello stesso Zalone.
Un disco sorprendente registrato in presa diretta in varie sessioni, fra il 2023 e il 2024, e contraddistinto da un suono soft e da un’atmosfera delicatamente vintage. La copertina è un dichiarato omaggio a un vecchio disco di Renato Carosone, “CAROSELLO CAROSONE N.2”.
Checco Zalone si rivela qui musicista eccellente ed eclettico, in grado di muoversi con leggerezza e senza manierismi fra blues, jazz e musica classica, restituendo così al canto di De Gregori la dimensione più lirica ed intima. I due sono accompagnati dalla band di De Gregori a cui si sono aggiunti per alcune session altri musicisti come Gabriele Evangelista (contrabbasso), Bernardo Guerra (batteria), Francesca La Colla (cori), Ezio De Rosa (trombone), Massimiliano Filosi (sax tenore e baritone) e Sergio Vitale (tromba).
La versione speciale del singolo “Giusto o sbagliato”, che vede al piano ancora una volta Checco Zalone, è stata realizzata con l’Orchestra Italiana del Cinema, l’arrangiamento e la direzione d’orchestra sono a firma del Maestro Roberto Molinelli.
Non ci crederete ma è stato il Maestro, De Gregori, a cercare l’artista barese. “Ci siamo conosciuti a Bari. Io e un mio amico eravamo su un gommone, a fare i polpi” ricorda Checco. “Mi arriva un messaggio: ‘sono a Bari per lavoro, ti vorrei tanto conoscere. Francesco DG’”. “Ho pensato a D.J. Francesco…” racconta Checco. “Poi mi ha chiamato un amico e mi ha detto: c’è De Gregori a Bari”. La versione di Checco è confermata anche da De Gregori. “L’ho stalkerato, giravo per Bari e chiedevo a chiunque se avesse il numero di Checco” racconta l’autore di Rimmel.
Da quella volta a Bari i due sono rimasti in contatto. Checco è stato invitato a presentare un libro di Francesco e, in un contesto molto serio, lo ha costretto a cantare Gli uomini sessuali. I due si sono frequentati, hanno passato parecchio tempo insieme. “Noi siamo amici” ci svela Checco. “Forse Francesco è una delle poche persone amiche che ho nel mondo dello spettacolo”. “Ci siamo visti spesso a casa sua, è un cuoco bravissimo, fa una cacio e pepe buonissima” continua. “Tra una cacio e pepe e una carbonara, ha questo piano Steinway che non ha mai suonato così bene come quando ci ho messo le mani io… Mi sentiva, mi blandiva, mi riempiva di complimenti. È nata questa idea che ho accolto di buon grado, un pasticcio, una marachella”. “Essendo io più di Checco una persona che lavora con i dischi da cinquant’anni, ho preso una cosa che era più una marachella, più voglia di suonare e cantare, ed è andata a finire su un disco” interviene De Gregori. “Se non avessimo fatto il disco nessuno avrebbe sentito queste cose: lo abbiamo fatto per il pubblico”.
Visto che un disco, che è qualcosa di preparato, studiato nei particolari, prodotto, non è il terreno di gioco dove i due possono tirare fuori la loro fantasia, ma su un palco sarà tutto diverso. E allora, aspettiamoci dei concerti alle terme di Caracalla molto sorprendenti da questa coppia di amici inaspettatata.
Lucia Artieri