L’Università di Roma La Sapienza ha ospitato ”Sapienza Ateneo Cardioprotetto”, un evento realizzato per la promozione della prima rete di defibrillatori semi-automatici realizzata nelle sede di Roma e Latina.
La rete dei defibrillatori semi-automatici della Sapienza è stata resa operativa grazie ad attività di formazione certificate, come il corso di Basic Life Support Defibrillation (BLSD) erogato dagli istruttori dei centri di simulazione delle facoltà di Medicina, un’operazione che ha visto il coinvolgimento di circa 500 addetti al primo soccorso.
”Questa è una giornata molto importante per Sapienza” ha sostenuto la Rettrice Antonella Polimeni nel suo discorso di ringraziamento a tutto lo staff scientifico. ”I defibrillatori sono veramente un’importante attrezzatura di salvataggio nel caso di emergenze cardiache e quindi sono veramente orgogliosa che il nostro Ateneo si sia dotata di 42 dispositivi salvavita, rendendoli facilmente accessibili a tutti’‘.
I più importanti report di lavori di ricerca sul tema di malattie cardiovascolari stimolano che l’incidenza dell’arresto cardiaco, fuori dagli ambienti ospedalieri, è compresa tra 20-140 persone su 100 mila e la sopravvivenza varia dal 2-11%, sulla base della vicinanza dei defibrillatori semi-automatici. Le maggiori società scientifiche hanno prospettato di ridurre entro il 2030 almeno del 20% le morti da arresto cardiaco. La tappa fondamentale per aumentare la sopravvivenza è organizzare e sviluppare un idoneo primo soccorso. Il massaggio cardiaco e la defibrillazione precoce rappresentano il primo e più importante metodo per salvare una vita.
I dispositivi installati nelle sedi Sapienza sono di facile utilizzo e dotati di interfaccia utente user-friendly con un voce giuda per tutte le azione che si devono svolgere durante il primo soccorso e possono essere utilizzati sia per adulti che bambini. I defibrillatori Sapienza sono in constante collegamento wireless con un sistema di monitoraggio, vigilanza e controllo per la verifica della loro disponibilità e di tutte le condizioni di operatività della posizione GPS.
”Noi siamo, a questo punto il più grande Ateneo di Roma cardioprotetto” sostiene per RadioSapienza Stefania Basili, prorettrice alla Comunicazione e divulgazione scientifica e coordinatrice dell’evento “Sapienza Ateneo Cardioprotetto”. Un progetto bellissimo realizzato anche grazie alla collaborazione tra le Facoltà di Lettere, Medicina e Ingegneria Informatica, che ha portato alla creazione di questa applicazione semplice da utilizzare da tutti ma con una grande rilevanza nel salvare una vita.