Dal 26 maggio al 24 giugno, gli spazi dell’atelier dMake, vecchia officina meccanica adibita a laboratorio creativo ai margini del quartiere Monti, in via Giovanni Lanza 174/176, si coloreranno delle opere del talentuoso artista valenciano Deih , illustratore, disegnatore, fumettista, ma soprattutto street artist, per la prima volta in Italia per presentare la sua mostra “Visione periferica“.
Attivo nella scena underground spagnola già dai primi anni ’90, Deih ha 35 anni, di cui 21 trascorsi per le strade a dipingere, come si potrebbe facilmente notare passeggiando per le vie di Valencia, in particolare per il Barrio del Carmen, uno dei quartieri più antichi e suggestivi della città.
Amante dell’arte figurativa giapponese, di cui apprezza il simbolismo e la visione catastrofica della vita ed affascinato dalle correnti steampunk e cyberpunk, ispirandosi ai lavori di Moebius e a tutto il settore fumettistico fantascientifico, Deih progetta le sue opere nei minimi dettagli, lasciandosi guidare dalle sensazioni, traendo ispirazione dalla realtà che lo circonda, sfruttando una canzone, un dipinto, un disegno come base per realizzare un qualcosa di totalmente nuovo ed unico.
Attraverso la sua arte, catapulta passanti ed ammiratori in straordinari mondi fantascientifici, conditi da un’accesa atmosfera post apocalittica e popolati da esseri umani mutati, uomini cybernetici e macchine futuristiche, non mancando di inserire spunti di riflessione rimandanti alla realtà presente e alle aspettative future. Partendo dalla propria esperienza personale Deih imprime sui muri il risultato di un’analisi introspettiva dei sui sentimenti e della sua vita, raccogliendo momenti e situazioni e passandoli attraverso un filtro science fiction.
Il suo ciclo di opere più famoso si chiama, infatti, “The Insider” ed è il risultato di un blocco artistico dell’autore che, in mancanza di ispirazione e di soggetti, decide di dipingere le esperienze che più lo hanno segnato nel corso della vita, raccontando al mondo un’incredibile storia di amore, di passione, dolore e tristezza.
Le opere presentate alla mostra,a cura di Davide Rossillo ed organizzata da dMake in collaborazione con Memorie Urbane e Street Art Place a titolo interamente gratuito, sono pezzi unici su carta lavorati con acrilico, inchiostri e marker, oltre a una serie di sketch molto accattivanti realizzati con bic e marker. A completare l’esposizione sarà poi una serigrafia finita a mano, realizzata da Deih in occasione del suo passaggio in Italia.
Roberta Abate