Lunedì 3 Marzo 2025 presso il Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale dell’Università “La Sapienza” di Roma, si è tenuto l’incontro “Come ti faccio un TG” che ha visto protagonisti gli studenti del corso di giornalismo e due esponenti di spicco del panorama giornalistico televisivo italiano: Costanza Crescimbeni, Vicedirettrice del Tg1 e Francesco Cristino, Vice caporedattore Cultura del Tg1.
L’evento ha permesso ai giovani aspiranti giornalisti di apprendere il lavoro e l’organizzazione che precedono la messa in onda di un Tg.
In primo piano gli ospiti hanno illustrato ai ragazzi come si costruisce la linea editoriale della redazione, posta nelle mani del direttore e come viene strutturata la messa in onda del Tg stesso. Tra gli elementi fondamentali: la sigla, che deve presentare una connotazione riconoscibile come nel caso del Tg1, un logo che può evolvere nel tempo pur mantenendo la sua caratteristica identitaria e il colore, altro fattore imprescindibile.
In maniera pratica è stato poi spiegato lo “scheletro” di un telegiornale, formato dai titoli, con una durata prevista tra i 9 e 10 secondi, dalla presentazione del conduttore, dalla prima notizia e dai vari servizi giornalistici. L’obiettivo? Stabilire come raccontare il Paese e la società.
Un particolare e interessante aneddoto svelato dagli ospiti è la presenza del fatidico “strillo”, chiamato così per il suono che produce la campana che avvisa il conduttore sulla diretta imminente.
Di grande interesse per gli appassionati del mestiere sono anche gli imprevisti che possono presentarsi negli istanti che precedono il notiziario. In questi casi, infatti, malgrado l’esistenza di una scaletta prestabilita, può risultare necessario effettuare delle modifiche “dell’ultimo minuto” nel momento in cui giunge una notizia imminente meritevole di attenzione. In questi casi, vitale risulta la reattività, la fiducia e il lavoro di squadra. Dunque, alla base della creazione di un telegiornale di successo e ben strutturato ci sono grandi responsabilità e mansioni chiave.
Ogni edizione è contrassegnata dal cosiddetto “Gio”, un programma dettagliato redatto dal Caporedattore e dalla Vicedirettrice contenente le informazioni da trattare, il loro ordine di uscita e gli eventuali collegamenti con inviati e corrispondenti dalle diverse parti del mondo.
La conferenza è poi proseguita con molteplici sessioni di dialogo e di confronto diretto fra gli ospiti e gli studenti per discutere circa il linguaggio che dovrebbe adottare un telegiornale per raggiungere in maniera sempre maggiore la platea dei giovani e sulle possibilità comunicative da intraprendere o potenziare, come i profili social dedicati.
Ai microfoni di Radio Sapienza gli esperti ci hanno raccontato le loro prime esperienze giornalistiche in Rai, le emozioni che hanno provato nel varcare per la prima volta quella famosa porta e come sono riusciti a gestire l’ansia e l’adrenalina legate all’ingresso nel grande schermo.
A cura di Kiria Zunica e Giulia Pesola