Il corpo femminile da sempre ha ispirato ed ispira l’estro artistico degli uomini, dando vita a gran parte del patrimonio artistico mondiale. Presso la Galleria d’Arte Moderna di Roma domani, martedì 5 novembre, alle ore 17 sarà posto l’accento sul ruolo della donna nelle correnti artistiche di età contemporanea, con la presentazione del volume-catalogo della mostra “DONNE. Corpo e immagine tra simbolo e rivoluzione”, con introduzione di Elisabetta Rasy, critica concentrata sul femminile nella scrittura ma anche nella pittura.
La presentazione sarà costituita da una conversazione tra la Rasy e le autrici Gabriella Bonacchi (filosofa concentrata sul ruolo della donna nel sociale), la storica Marina D’Amelia e la professoressa Elisa Giomi, tutte e 3 scrittrici di saggi. L’attrice Giusi Cataldo darà voce ad alcuni testi sull’argomento. L’esposizione mira a condurre a una riflessione sulla figura femminile, partendo dalla visione di artisti che hanno raffigurato e celebrato il gentil sesso attraverso le varie correnti artistiche da fine Ottocento ad oggi.
La mostra doveva essere disponibile fino a metà ottobre ma una proroga ha allungato fino al 10 novembre il periodo di esposizione, la quale è composta da un centinaio di opere di vario genere, dipinti, fotografie, grafiche, sculture e video. Esse provengono da collezioni d’arte contemporanea della città di Roma, ed alcune sono esposte per la prima volta. Scopo dell’esposizione è documentare la predilezione dell’universo femminile da parte degli artisti di ogni tempo.
L’evento è promosso dall’Assessorato alla Crescita culturale, in collaborazione con la Cineteca di Bologna e l’Istituto Luce di Cinecittà, produttore del film-documentario proiettato in una sala della mostra: “Bellissime”, che attraverso documenti storici, spezzoni cinematografici e interviste racconta il cammino delle donne nel ‘900.