Elio Piroddi è un famoso ingegnere edile, esponente della cosiddetta “scuola romana”. Gran parte della sua attività lo occupa come progettista e pianificatore, principalmente in spazi urbani. Il suo lavoro è stato spesso finalizzato a migliorare la qualità di vita delle persone, agendo sulle periferie delle grandi città (si ricorda il progetto Piano di zona a Casal Monastero, Progetto di edilizia sperimentale IACP a Pagliare, Concorso per il quartiere ISES di Secondigliano). Ha dato molto soprattutto a Roma, in cui ha creato, tra gli altri, il quartiere A.L.D.I a Vigne Nuove. Il suo ricchissimo curriculum lo ha visto coinvolto nei più svariati progetti, sia come collaboratore che come coordinatore del gruppo di lavoro ( ad esempio nel Quartiere IACP “ADRIANELLA” a Tivoli, Piroddi in collaborazione e direttore artistico).
Il 6 febbraio si è tenuto un incontro presso la Facoltà di Ingegneria civile ed industriale della Sapienza, organizzato dai professori Claudia Mattogno e Ruggero Lenci del Dipartimento Dicea (Sapienza Università di Roma). Tema dell’appuntamento era l’architettura e l’urbanistica a Roma. Piroddi ha rappresentato l’ospite d’onore e il fulcro dell’evento.
Elio Piroddi, grazie alla sua esperienza e conoscenza, ha aperto il dibattito riguardo all’urbanistica e ai doveri del progettista. Tema caldo è stato l’importanza di fondere l’opera edile con il tessuto urbano circostante. La bellezza estetica della costruzione deve essere valutata e calcolata abilmente, in modo da non stonare col paesaggio circostante. Per portare avanti questi paragoni spesso Piroddi si è servito del linguaggio delle lettere (grammatica, semantica, sintassi ecc), come ad indicare lo stretto rapporto tra idea di progetto e ordine nelle strutture mentali astratte. Come ci ha poi confermato nell’intervista, ogni lavoro nasce da uno studio e con un obbiettivo ben preciso, altrimenti si finisce per creare una serie di elementi cacofonici. Proprio questo è avvenuto a Roma: la città è un accumulo di palazzi discordanti, realizzati dai diversi governi nel corso degli anni.
L’intervento di Piroddi è stato seguito da una tavola rotonda a cui hanno partecipato: Aldo Benedetti (Università dell’Aquila), Antonio Cappuccitti (Dipartimento Dicea, La Sapienza), Paolo Colarossi (La Sapienza) e alcuni presenti tra gli spettatori. Dopo un proliferare di spunti, riflessioni, suggestioni, il tutto si è concluso con un brindisi in onore dell’illustre ospite.
Per maggiori informazioni su Elio Piroddi: https://eliopiroddi.com/index.php