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Eva degli Iris; La storia di Eva Mameli Calvino

Eva Mameli Calvino, un nome che porta con se storie di innovazione, di emancipazione e di amore.

Chi era Eva Mameli Calvino? Molti la conosceranno come la madre del famoso scrittore e paroliere italiano, Italo Calvino, ma pochi conoscono la sua storia di donna, di studiosa e di botanica.

Ebbene, Eva Mameli Calvino, non è stata solo la madre del noto letterato, è stata una figura rivoluzionaria nel panorama femminile del tempo,  la prima donna a conseguire una “licenza in fisica e matematica”, nonché la libera docenza in botanica presso un’università italiana. Docente di Botanica all’Università di Cagliari e prima e unica donna del movimento per la conservazione della natura tra le due guerre. Ha scritto di micologia e fisiologia vegetale, poi di genetica applicata alle piante ornamentali, fitopatologia e floricoltura.

Nonostante ciò, la storia non le ha mai reso giustizia. Scienziata che ha lavorato al servizio della comunità negli anni in cui le donne non avevano valore; moglie di un importante botanico e agronomo italiano nonché madre di uno scrittore e di un geologo che hanno fatto la storia del nostro paese. Nessuno fino ad oggi ha mai davvero sottolineato il valore e l’importanza che questa donna ha avuto nel mondo in senso lato e ancor di più nel mondo degli studi della natura.


Isabel Russinova, attrice e conduttrice italiana, negli ultimi 3 anni ha cercato di rendere giustizia a questa storia, a questa donna.  Attraverso il Docu-film “Eva degli Iris”, che l’Università “La Sapienza” di Roma, ha avuto la fortuna di poter vedere proiettato nelle sue sale, all’interno del Nuovo Teatro Ateneo, è stata raccontata e messa in scena la vita, la storia di questa grande donna, biologa e naturalista italiana. Nella realizzazione di questa opera, di fondamentale aiuto sono stati docenti di botanica, anatomia e biologia, proveniente dalle Università italiane di Sassari e di Roma “La Sapienza”, alcuni dei quali sono intervenuti anche al momento della presentazioni che hanno preceduto la proiezioni del docu-film.

Molto toccante e di impatto è stata la scelta di far interloquire, con l’attrice nonché scrittrice e regista dell’opera, 3 donne, 3 scienziate del nostro ateneo, con l’obiettivo di sottolineare la forza, l’importanza che le donne hanno nel mondo scientifico e non solo.

Isabel Russinova ha deciso di raccontare la vita di una donna poco conosciuta, una delle tante che il mondo, che la storia, ha lasciato indietro, cercando di restituirle giustizia. Ha messo in scena la rappresentazione della vita, delle scoperte, dell’amore per la natura e per la famiglia che Eva Mameli Calvino aveva, attraverso immagini, disegni, raffigurazioni scenografiche, voci in scena e fuori campo, con un’unica voce narratrice: la natura.

Un docu-film fuori del comune, che attrae l’attenzione e l’interesse di chi lo guarda, che permette di conoscere qualcuno che non è stata solo la madre di, bensì la donna che. Un docu-film che trasmette un messaggio sempre più attuale, di una battaglia che ancora come donne non abbiamo vinto, quella di essere conosciute e ricordate per chi siamo, per le nostre capacità, per le nostre opere e non solo per chi sposiamo o generiamo. L’amore, i figli fanno parte della vita di una donna che decide di costruire un futuro con qualcuno e di donare i suoi sentimenti al prossimo, ma questo non è tutto ciò che lei è, perché con o senza di esso, lei esiste con le sue qualità, le sue ambizioni, le sue capacità.

 

Autore: Giulia Pesola

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