Nella giornata di ieri, 16 novembre, si è tenuto l’evento Welcome day nell’Aula Calasso, presso la sede di Giurisprudenza dell’Università di Roma La Sapienza, aperto ai 130 volontari del TEDxSapienzaU.
Dato il grande successo riscontrato l’anno scorso col primo evento Tedx della Sapienza Università di Roma, il team di volontari ha deciso di continuare il progetto, poiché come ha affermato il Presidente e Organizer Vittorio Emanuele Agostinelli l’obiettivo è “diventare il TEDx universitario più bello d’Europa”.
Ispirandosi alla frase simbolo “Ideas worth spreading”, ossia Idee che meritano di essere diffuse, i principi cardine su cui si erge l’operato dei volontari sono tre: contaminazione, responsabilità e leadership.
Il termine contaminazione ha l’obiettivo di richiamare l’attenzione sul mondo di possibilità che un evento come quello del TEDx apre, data la sua valenza polisemica, fornisce. La cooperazione e l’innovazione risultano essere il motore e il carburante dell’iniziativa, in un quadro sempre più sostenibile intenso in senso comunitario e sociale. Infatti, come anche ha affermato Alessia Massari, una dei sei studenti ideatori del TEDxSapienzaU e appartenente al Team Communication, Editorial & Marketing, “l’unione di più persone crea idee e noi dobbiamo cercare di coinvolgere tutta la comunità studentesca e non solo”.
“Il TEDx nasce per dare spazio e voce a tutti e tutte”, è fondamentale che si creino dei luoghi all’interno del contesto universitario che possano contribuire ad “alimentare l’ecosistema dell’Università La Sapienza”, che non può non tener conto della sinergia con le altre Università, ha affermato la magnifica Rettrice Antonella Polimeni.
“La comunità universitaria è un universo di saperi ed è fondamentale performare e fornire competenza a tutte le anime in un’ottica interdisciplinare di aggregazione e scambio solidale. Questo è il potere delle idee propositive che non sono volontariamente conflittuali, ma sono progettuali”. In questo, “voi siete l’energia”, ha concluso la rettrice.
“Il successo straordinario dell’evento dell’anno scorso parla chiaro, bisogna investire su questo progetto ed necessario lavorare sul prodotto. Siete riusciti a creare qualcosa di incredibile da soli e di questo vi va attribuito il merito. Quest’anno lavoriamo per una maggiore sinergia e un sostegno maggiore con le istituzioni. Noi ci siamo”, ha sottolineato il professore Alberto Pastore, delegato della rettrice per il Placement di Sapienza Università di Roma.
In questo spazio e luogo di esercitazione delle esperienze, in un periodo che viene designato come triste, in cui le passioni sono spente e ci privano della visione di futuro, “le persone possono cambiare il mondo ed è fondamentale essere trascinatori di energia per congiungersi con il passato e proiettarsi nel tempo che verrà”, ha affermato la professoressa Mihaela Gavrila, responsabile scientifico di RadioSapienza e membro del Team Sapienza del TEDxSapienzaU.
“Oggi più che mai è importante non farsi schiacciare” e ispirandosi a un aforisma affrontato da Umberto Eco nel suo saggio Nani sulle spalle dei giganti, la cui formulazione più celebre si legge nel Metalogicon di Giovanni Salisbury, che lo attribuita al filosofo francese Bernardo di Chartres, “Noi siamo come nani sulle spalle dei giganti, così che possiamo vedere un maggior numero di cose e più lontano di loro, tuttavia non per l’acutezza della vista o la possanza del corpo, ma perché sediamo più in alto e ci eleviamo proprio grazie alla grandezza dei giganti”.
Tuttavia, come sottolinea la docente oggi “sembrano spariti i giganti sulle spalle dei quali si poteva salire per guardare all’orizzonte. Sono rimasti i nani da cui è difficile vedere, ma l’università forma i giganti, basta sollevarsi sulle punte dei piedi per iniziare a vedere”.
Un’iniziativa come quella del TEDxSapienzaU è il simbolo del “coraggio di innescare una rivoluzione”. Per far questo, “un ruolo fondamentale ce l’hanno le narrazioni che devono sostituire l’hard power”. E in questo nuovo evento “è importante il cammino che deve passare anche dalle narrazioni”, ha concluso la responsabile di RadioSapienza.
In una visione così lungimirante i pilastri per la riuscita di questo grande progetto sono i volontari e la struttura organizzativa alle spalle che viene presentata come un organigramma. Dunque, ogni componente è importante in quanto organo vitale dell’intero sistema.
