In data 10 novembre 2015 si è svolto l’evento “R&Dialogue” organizzato dalla Dott.ssa Samuela Vercelli.
“R&Dialogue” sta per Ricerca e Dialogo, ricerca di soluzioni per una società a basse emissioni ed è l’evento finale del progetto europeo organizzato dai Dipartimenti di Scienze della Terra e Ingegneria civile e ambientale dell’Università di Roma Sapienza e dal Centro ricerca CE.RI.
Il progetto, come sottolineato dalla Dott.ssa Vercelli, si concentra principalmente sul dialogo per discutere, confrontarsi e affronatre un tema delicato e importante come questo e cercare insieme una soluzione concreta.
Sul palco sono stati presentati i professori dell’Università di studi Sapienza Salvatore Lombardi ricercatore di geologia, il professore Antonio D’Andrea del Dipartimento di Ingegneria civile e ambientale i quali hanno introdotto il lavoro della Dott.ssa Vercelli. Come ci spiega, il pricipale obbiettivo del progetto “R&Dialogue” è quello di trovare un modo per far dialogare il mondo della ricerca con la società civile in modo che l’innovazione tecnologica possa essere implementata e non rimanga nei cassetti seguendo dei criteri che non siano solamente tecnologici o economici ma soprattutto legati alle esigenze delle persone e alla qualità della vita. All’esperienza di dialogo sulle tecnologie low carbon hanno partecipato esperti di diverse organizzazzioni come istituti di ricerca, associazioni non governative, associazioni di consulenza nel campo dell’energia, proprio per spiegare al meglio l’obiettivo del progetto e sviluppare idee e soluzioni sulla tematica dell’energia. Come primo step la Dott.ssa ha invitato sul palco i professori che hanno contribuito ad individuare la strada su cui far convergere le risorse tramite il dialogo tra settori interessati dalla ricerca nel campo del no-profit, dall’industria alle istituzioni. Questo progetto è stato esteso a diversi paesi dell’UE come Francia, Olanda, Germania, Spagna e Norvegia, e ha permesso all’Italia di avere una figura di leadership e di intermediario tra i diversi paesi proprio grazie alla creazioni di laboratori per il dialogo.
Giada Cipriani