Una soluzione economica che riuscirà a distogliere i ragazzi dallo smartphone: Fidget Spinner.
Tra i più giovani da qualche settimana, anche in Italia, sta spopolando questo dispositivo rotante antistress che è in grado di girare a tutta velocità.
Letteralmente “scatto rotante”, è diventato un oggetto di moda tanto che le vendite di questo prodotto sono incredibilmente esplose. Un gioco per combattere lo stress, l’ansia, l’iperattività e la stanchezza. Il Fidget Spinner è in grado di migliorare addirittura la concentrazione delle persone con problemi di ADHD (disturbo evolutivo dell’autocontrollo).
Questo dispositivo può essere già acquistato attraverso numerosi siti web ma anche nei negozi italiani: a Napoli, infatti, il gioco è disponibile nelle edicole e in diverse bancarelle al prezzo di circa 5 euro. Da molti adolescenti, il Fidget Spinner, è stato definito come “lo yo-yo del terzo millennio” e numerosi ragazzi lo utilizzano per sfidare gli amici e vedere chi riesce a tenerlo in equilibrio su un solo dito o chi riesce a farlo girare più velocemente.
C’è da sottolineare però una nota dolente: il gadget in questione, ideato da Catherine Hettinger nel 1997, è diventato di moda a 20 anni di distanza dalla sua nascita e la creatrice del Fidget Spinner, però, non ha guadagnato nemmeno un centesimo da questo successo. Questo perché Catherine Hettinger, circa 20 anni fa ha inventato l’oggetto per intrattenere la figlia di sette anni. Ha mantenuto il brevetto sul dispositivo per otto anni, dal 1997 al 2005, per poi decidere di abbandonare il progetto perché non poteva più permettersi il rinnovo di 400 dollari. Poi, come accade spesso, a sorpresa, è arrivato il boom del giochino che la donna aveva creato, ma che non le ha portato nulla in tasca. Se solo avesse mantenuto il brevetto del dispositivo, invece, oggi probabilmente sarebbe seduta su una piccola fortuna.
“Ci sono diversi momenti della nostra vita nei quali ci si sente costretti in una scatola e ci servono questi oggetti per toglierci lo stress. È anche divertente. È così che funziona la nostra cultura, una volta che tutti cominciano a farlo, è ok” afferma Catherine Hettinger. E alla domanda “com’è nato il Fidget Spinner?” lei ha spiegato che l’idea le è arrivata in una “estate orribile” quando dovendosi prendere cura di sua figlia, ormai 30enne, la donna ha pensato di realizzare un piccolo oggetto per far giocare la piccola.
Rimpianti a parte, il Fidget Spinner sarà probabilmente l’oggetto del momento “da avere a tutti i costi”, da pubblicare sui social per sfidare i propri amici, così come era successo per il cubo di Rubik, gli yo-yo e i Tamagotchi.
È inoltre personalizzabile e disponibile in tantissime varianti. Come tutto, però, anche a questo giochino sono stati imposti dei limiti al suo utilizzo infatti in alcune scuole la trottola è stata bandita perché fonte di distrazione.
Doriana Castellitto