Giovedi 4 Aprile, presso la Facoltà di Ingegneria a San Pietro in Vincoli, si è tenuto il seminario “Formula E in sicurezza!” in occasione dell’edizione dell’E-Prix che, a distanza di un anno, tornerà a Roma per la seconda volta. L’evento si svolgerà all’Eur e sarà seguito quest’anno da 90 paesi in tutto il mondo. Per quanto riguarda l’Italia, sabato 13 aprile, sarà possibile godersi la diretta sintonizzandosi dalle ore 15 e 30 su Italia 1.
Tre gli ospiti presenti al tavolo dell’aula 1: Manolo Ortiz-Tallo, direttore delle operazioni dell’evento, Richard Bate, Responsabile della salute, sicurezza e ambiente e Marcelo Padin, direttore della rivista “Electric Motor News”, a fare da mediatore. Gli interventi sono ruotati tutti intorno al tema principale: l’organizzazione dell’evento sportivo nel rispetto degli standard di sicurezza.
Il primo ospite a parlare è Manolo Ortiz-Tallo, che sin dalla fine degli anni settanta ha agito professionalmente nell’ambito del motorsport. La sua carriera, sviluppatasi in gran parte tra Formula 1 e Moto Gp, è giunta a una svolta sostanziale nel 2013, quando ha incominciato a seguire l’organizzazione dei primissimi eventi di Formula E. Nel corso del suo intervento, ricco di interessanti aneddoti che hanno indubbiamente segnato la sua crescita professionale, il manager racconta quanto sia stato difficile portare avanti il progetto sostenibile della competizione dedicata esclusivamente a veicoli elettrici, in un contesto inizialmente molto scettico.
Il progetto oggi è diventato una realtà ben definita e in continua crescita. Non mancano tuttavia i paragoni con la classe regina del motorsport a quattroruote, la Formula 1, a riguardo dei quali Ortiz-Tallo afferma: “A me non piace fare paragoni con una realtà come la Formula 1, perché credo sia sbagliato. Si tratta di due mondi diversi, anche il business model è diverso. Quando mi chiedono di quanto ha bisogno la Formula E per arrivare in una posizione di leadership nel settore come accade per la Formula 1, non posso dare risposte certe, posso dire che ogni cosa ha i suoi tempi. E’ vero che la nostra è una realtà in crescita ma è pur sempre vero che è molto giovane rispetto alla Formula 1. Basta guardare le cifre che muovono questi due differenti tipi di intrattenimento per capire che si parla di business differenti”.
La seconda parte è stata dedicata alla sicurezza e a dare delucidazioni per il raggiungimento degli standard è intervenuto Richard Bate. Per l’organizzazione di un evento della portata di un E-Prix è fondamentale la ricerca del compromesso tra i canoni di sicurezza e l’ordinamento giuridico dei paesi ospitanti. Bate ha parlato di cinque fasi imprescindibili: la pianificazione, che prima di tutte le altre è la fase cruciale per strutturare un evento sicuro, in seguito la preparazione del piano di sicurezza, la valutazione dei rischi, l’implementazione delle misure di controllo e i collegamenti con tutti gli stakeholders e le parti interessate.
Per sabato 13 Aprile sembra tutto pronto. Che vinca il migliore, di “sicuro” sarà uno spettacolo.