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“Fuoco Amico”, il nuovo cortometraggio firmato Ciak Una Volta

Ci sono serate che vengono rese speciali da momenti e attimi. Sguardi verso il cielo, alla ricerca vagante di una stella cadente. Nella speranza di esprimere quel desiderio che fortemente speri si esaudisca. Altre volte invece basta una luce, un bagliore, o forse un fuoco per ravvivare gli animi. Un simpatico calore che inebria le mani e il corpo, addolcendo il duro freddo invernale. Questo è il caso dell’allegra comitiva protagonista del nuovo cortometraggio Fuoco Amico prodotto dal team “Ciak Una Volta“. Pellicola in concorso al “48h film project” 2023. La passione per il cinema ha unito gli studenti ad affrontare questa grande impresa nello scrivere una sceneggiatura, girare le scene e montare le clip in un tempo del tutto ristretto, solamente quarantotto ore. Sì, perché questo è l’ostico regolamento che orchestra l’evento. Nessun tentativo, tutto improvvisato, dall’istante in cui il genere viene svelato. Pronti via, il tempo inizia a scorrere e le penne devono danzare sui fogli per scritturare le prime idee.

Fuoco amico nasce dall’unione del genere sci-fi e social commentary (assegnati casualmente mediante un sorteggio in diretta zoom). Uno spaccato su diverse situazioni che abitualmente si vivono, dal razzismo all’odio sui social. Un susseguirsi di storie raccontate davanti ad un fuoco, che indirettamente si rivela essere il vero protagonista. Fiamme incessanti che non smettono mai di ardere, e che hanno permesso di decantare storie, in una chiara atmosfera decameroniana. Una vera impresa partorita da un gruppo amatoriale, mossi solamente dal divertimento e dallo spirito di iniziativa. Riposo poco, al contrario delle idee che si sono concretizzate grazie anche ad un corpo registico professionale. Una fotografia pulita, lineare, nonostante il grande ostacolo del voler girare al buio, in una ambientazione bucolica che grida il suo senso di grandezza.
Per quanto poi siano solo sette i minuti che precedono i titoli di coda, lo sforzo lavorativo è stato concluso egregiamente, in un montaggio dinamico e flessibile che rende chiaro l’intervallarsi delle storie tra i racconti e la vita reale. Con uno scambio tra colore e bianco e nero.

Nella giornata di domenica 3 dicembre il cortometraggio è stato proiettato presso il Nuovo Cinema L’aquila di Roma, insieme agli altri titoli in gara. Il pubblico ha avuto la possibilità di prendere visione della pellicola, che successivamente verrà giudicata da una giuria esperta, la quale decreterà il vincitore nella serata della premiazione in data 13 dicembre, presso il Teatro Italia di Roma.

“Il cinema è la sola attività dove puoi metterti di fronte ed applaudire te stesso” diceva Will Rogers, ma l’augurio è che molteplici mani possano applaudire Fuoco amico, una storia targata Ciak Una Volta