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“Il Gabbiano” di Chechov al Teatro Vascello con la compagnia della Fabbrica dell’attore

Al Teatro Vascello di Roma, dal 1° al 18 febbraio 2018, andrà in scena lo spettacolo teatrale “Il Gabbiano” di Anton Cechov.

Il Gabbiano è un dramma suddiviso in 4 atti scritto nel 1985 ed è uno dei testi teatrali più noti del drammaturgo russo, e uno dei più rappresentati in assoluto.

Per questo spettacolo si è occupata della traduzione e dell’adattamento Manuela Kustermann, attrice romana presente attivamente nel mondo del teatro. La Kustermann ha debuttato in uno spettacolo teatrale non ancora maggiorenne interpretando Ofelia in Amleto e si è sempre tenuta attiva nel teatro d’avanguardia e nella ricerca teatrale italiana arrivando anche a fondare insieme a Giancarlo Nanni “La fabbrica dell’attore” con la quale ha aperto, ristrutturando un vecchio cinema, il Teatro Vascello, luogo in cui sarà rappresentato appunto “Il Gabbiano”.

Pur rappresentando uno spaccato sociale della borghesia russa di fine ‘800, Il Gabbiano è un’ opera di grande attualità perchè racchiude in se un intreccio tra natura, sentimenti umani e complessità dell’arte, sia per il conflitto generazionale tra i personaggi.

La Fabbrica dell’attore ha deciso di inscenare il famoso dramma nel 50° anno di attività, per ricordare la figura di Giancarlo Nanni suo fondatore e regista di innumerevoli successi che hanno segnato la storia del teatro contemporaneo.

Il Gabbiano di Cechov con la regia di Nanni nasce da un lunggo percorso, prove e laboratori che la compagnia fece tra il 1996 e il 1998. La versione riproposta vede infatti in scena la compagnia originaria della Fabbrica dell’attore, che rappresentò l’opera in quel periodo per la prima volta proprio in questo teatro.

Nanni utilizzò il testo di Chechov per sviluppare due temi a lui cari e sempre molto attuali: “l’arte scenica e la memoria” e “il nuovo attore e la scena”.

Questo spettacolo, con il suo riadattamento, è un ulteriore testimonianza di una modalità di lavoro che si basa sull’improvvisazione e sulla ricerca di nuovi linguaggi teatrali.

LA TRAMA:

La protagonista Irina Arkadina è un’attrice famosa, il suo amante Trigorin, un noto scrittore. Anche il figlio di Irina, Kostya, aspira a diventare scrittore e Nina, la ragazza da lui amata (e che si innamorerà di Trigorin), sogna di fare l’attrice, mentre Masha, da sempre innamorata di Kostya, perderà ogni illusione d’amore. Tutti i personaggi sono dominati dalla stessa voglia di vivere e di amare, ma anche quando riescono a realizzare i loro sogni, pagheranno con l’infelicità ed il cinismo. Tuttavia lo sguardo dell’autore è ironico: in villeggiatura sulle rive di un lago vari personaggi si incontrano, leggono, si riposano, pescano e soprattutto si annoiano: i drammi e le tragedie accadono fuori scena.

I PERSONAGGI E I LORO INTERPRETI:

Irina Arkadina – Manuela Kustermann
Kostya – Lorenzo Frediani
Sorin – Dorn Massimo Fedele
Nina – Eleonora De Luca 
Nina russa – Anna Sozzani
Masha – Sara Borsarelli
Trigorin – Paolo Lorimer
Medvedenko – Dorn Maurizio Palladino

Per chi fosse interessato ad andare a vedere questo magnifico spettacolo, il biglietto potrà essere acquistato direttamente sul posto oppure prenotandolo.

Il costo dei biglietti è:

Intero €20,00 – Ridotto Over €15,00 – Studenti €12,00.

Il servizio di prenotazione richiede il costo di €1,00.

Al teatro, sarà inoltre possibile acquistare degli abbonamenti per le proiezioni teatrali con un costo che va tra i €40,00 e i €90,00.

Il Teatro Vascello si trova nella zona di Monteverde vicino al Gianicolo sopra a Trastevere. Conta 350 posti; la platea a gradinata e il palcoscenico alla greca permettono un’ottima visibilità da ogni postazione.