In occasione della giornata della cultura Romena è stata presentata la traduzione del libro “Tutti e due – Enigma di un duplice omicidio” (Amândoi) di Liviu Rebreanu. All’interno del Museo Nena la traduttrice Alina Monica Turlea, insieme alle professoresse Nicoletta Nesu e Mihaela Gavrila, hanno discusso della figura di Rebreanu ed esposto il contenuto dell’opera.
Considerato il primo romanzo giallo della letteratura romena, il testo ha al suo interno tutte le caratteristiche della scrittura di Rebreanu: linguaggio chiaro e ritmico, incredibile minuzia descrittiva, accurato affresco sociale e acutezza psicologica.
Nel raccontare la vita nella città di Pitești, luogo in cui si svolge l’intera vicenda narrata, Rebreanu costruisce un’atmosfera tranquilla e ci permette di entrare nelle vite della piccola borghesia, per conoscerne meglio i vizi. L’ossessione per il denaro, l’insicurezza, l’ingordigia e i litigi familiari sono solo alcuni degli aspetti della società raccontata. Attraverso una scrittura quasi cinematografica è possibile cogliere ogni sfaccettatura dei protagonisti: i diversi punti di vista dei personaggi infatti, ci permettono una visione completa di ciò che viene raccontato.
Il giallo confezionato da Rebreanu è un giallo sui generis: troviamo elementi caratteristici del romanzo poliziesco, insieme ad una certa satira. L’autore infatti si prende gioco del protagonista e della sua eccessiva sicurezza, facendolo sbagliare diverse volte prima di trovare la soluzione al caso.
LA TRAMA
Nella città di Pitești due coniugi vengono trovati morti nella propria casa. In seguito alla scoperta dei cadaveri, scoppiano feroci liti tra i familiari riguardo l’eredità della coppia. Le indagini sono affidate ad un giudice appassionato di libri gialli, che dovrà trovare il colpevole schivando trappole ed evitando errori.