L’esofagite eosinofila è una malattia immuno-mediata cronica dell’esofago, che può insorgere sia in età infantile che adulta e che si manifesta più di frequente negli uomini, occasionalmente negli anziani. È probabilmente causata da una risposta immunitaria agli allergeni ambientali o agli antigeni alimentari in pazienti con suscettibilità genetica. La patologia è caratterizzata da infiammazione eosinofila dell’esofago, e può causare disfagia, occlusione da cibo e sintomi simili alla malattia da reflusso gastroesofageo. E, se non trattata, l’infiammazione esofagea cronica può portare a restringimento e stenosi dell’esofago. Proprio per approfondire e provare a dare una risposta concreta alle esigenze dei pazienti, nell’ambito delle celebrazioni della II edizione della “Giornata europea dell’Esofagite eosinofila”, ESEO Italia – Associazione di famiglie contro l’esofagite e le patologie gastrointestinali eosinofile, ha organizzato per sabato 20 maggio, nella splendida cornice del Castello Odescalchi di Bracciano una Conferenza internazionale, coinvolgendo numerosi e autorevoli specialisti. Un’occasione per illustrare lo stato dell’arte delle patologie eosinofile, le loro diverse manifestazioni, le prospettive future sui trial di ricerca in corso, quelli conclusi ed in fase di commercializzazione.
La presenza dei presidenti delle Società Scientifiche ed i numerosi patrocini (ISS, UNIAMO, ALTEMS, SIGE, SIAAIC, AAIITO, SINGEM, SIGENP, SIPPed, FEDERFARMA Roma) non sono un sostegno formale ma sono frutto di collaborazioni operative per migliorare la presa in carico dei pazienti, la loro qualità di vita e per limitare l’impatto economico e sociale che questa patologia comporta in chi ne è affetto e per le loro famiglie. E sempre in un’ottica di partecipazione e ricerca di soluzioni operative per svariate cogenze dei pazienti saranno presenti stakeholder che con i loro progetti hanno declinato operativamente delle azioni a sostegno dei pazienti. Ad esempio, chi ha cercato di spiegare ai piccoli ammalati attraverso un linguaggio a loro congeniale ciò che vivono e la loro condizione; anche chi ha cercato di stimolare soluzioni e progettualità che nella loro condivisione possano semplificare ed aiutare la complessità della vita dei pazienti e delle loro famiglie.
I network internazionali coinvolti sono una forza propulsiva che si è organizzata per potenziare le campagne di sensibilizzazione su queste patologie a sostegno dei pazienti e della comunità scientifica per ridurre il ritardo diagnostico ed alimentare la conoscenza e l’attenzione su queste patologie alcune ancora rare altre neglette.
Il programma. La Conferenza del 20 maggio inizierà alle ore 16 con i saluti istituzionali della Dr.ssa Roberta Giodice (Presidente ESEO Italia), del Prof. Claudio Romano (Presidente SIGENP), del Prof. Bruno Annibale (Presidente SIGE), del Dr. Lorenzo Cecchi (Presidente AAIITO) e del Prof. Mario Costantini (Presidente SINGEM). A seguire, la presentazione della Giornata europea per l’EoE, con la presidente Giodice in collegamento con Mary Jo Strobel (Presidente APFED – American Partnership for Eosinophilic Disorders) e Miriam Spinoza (Presidente AEDESEO – Asociación Española de Esofagitis Eosinofílica). Seguirà l’approfondimento “Un ponte per il futuro: collaborazioni internazionali”, con una discussione tra il Prof. Salvatore Oliva (European Society for Paediatric Gastroenterology Hepatology and Nutrition, ESPGHAN – Università di Roma La Sapienza) e il Prof. Seema Aceves, University of San Diego, Rady Children’s Hospital, San Diego, California (USA).
Si passerà quindi al focus “Le patologie gastrointestinali eosinole due entità distinte?”, con la Dr.ssa Francesca Rea (Ospedale Pediatrico Bambino Gesù Roma) che si soffermerà sul tema “L’EoE a che punto siamo?”, il Prof. Edoardo Savarino (Università di Padova) su “Le gastropatie eosinole: diagnosi e cura” e il Prof. Nicola De Bortoli, Università di Pisa su “Prospettive future e studi in corso”.
Alle 17.15 ci si concentrerà sul ruolo dell’immunologo: la Prof.ssa Eleonora Nucera (Università Cattolica A. Gemelli Roma) farà il punto su “Il ruolo dei panallergeni”, la Prof.ssa Erminia Ridolo (Università di Parma) su “Il ruolo dell’immunologo”, mentre e la Dr.ssa Francesca Racca e dr.ssa Gaia Pellegatta (Humanitas di Rozzano) interverrano su “La sda del lavoro integrato”. Subito dopo, focus sulla nutrizione con la Dr.ssa Antonella Diamanti (Ospedale Pediatrico Bambino Gesù Roma), che parlerà della “Dieta elementare e di esclusione”, e la Dr.ssa Giada Muscas (Ospedale Pediatrico Meyer Firenze) si concentrerà su “Una nutrizione sana”.
Sarà quindi il momento della Tavola rotonda su bisogni e sde future per i pazienti. Per quanto riguarda i progetti a sostegno dei pazienti, la Dr.ssa Domenica Taruscio (Istituto Superiore di Sanità) approfondirà il tema “La scienza partecipata” e la Dr.ssa Giulia Angelino (Ospedale Pediatrico Bambino Gesù Roma) “L’apprendimento attraverso la simulazione”. In merito poi all’accessibilità dei farmaci, il Dr. Umberto Pompili (Accademia Magistrale) si soffermerà su “Le preparazioni galeniche e le loro peculiarità”, il Dr. Devis Moretti (SANOFI) su “Le tempistiche delle varie fasi: dalla sperimentazione alla commercializzazione” e il Dr. Giuseppe Isoni (Dr Falk Pharma) su “Un gap da colmare: le diverse realtà regionali”. Infine, la chiusura dei lavori, affidata al Presidente di ESEO Italia, associazione promotrice ed organizzatrice della Conferenza, Roberta Giodice.