Nel pomeriggio di Venerdì 10 maggio si è svolto presso il MLAC (Museo laboratorio di arte contemporanea) l’incontro dal titolo “Giovanni Papini, l’arte e il cinema in tre libri“. Ad introdurre la presentazione Claudio Zambianchi, a cui sono seguiti gli interventi di Sonia Gentili, Mariagrazia Messina dell’Università degli Studi di Firenze e Dario Edoardo Viganò, docente dell’Università Telematica Internazionale Uninettuno.
L’incontro è stato organizzato per presentare tre libri riguardanti l’operato di Giovanni Papini come letterato ed intellettuale, alla presenza dei due autori che hanno curato queste opere, Tommaso Casini e Gianluca Della Maggiore.
Il primo volume presentato, dal titolo “Sull’arte e gli artisti“, racchiude al suo interno una serie di scritti pubblicati da Giovanni Papini tra il 1903 ed il 1957, i quali rappresentano al meglio l’interesse dell’autore per le arti visive e le suggestioni nate dal rapporto diretto di Papini con gli artisti contemporanei ed il raffronto con quelli del passato.
Da questa raccolta si intuisce il vivo interesse e la predilezione dell’autore fiorentino verso le opere pittoriche che rappresentano la realtà ed il vero, attraverso il lavoro di artisti come Armando Spadini e Ardengo Soffici, quest’ultimo grande amico dello stesso Papini.
Nella raccolta sono inoltre presenti estratti da “Vita di Michelangiolo”, con l’obbiettivo di raccontare l’interesse per la scultura e la pittura dell’artista fiorentino, a cui Giovanni Papini ha dedicato l’intera opera pubblicata da Garzanti nel 1949.
L’opera è quindi un viaggio, più di 50 anni di suggestioni che raccontano l’evolversi degli interessi e della concezione sulle arti visive da parte dell’autore.
Il secondo volume, dal titolo “Il visibile parlare. Giovanni Papini e le arti visive” è stato curato anche in questo caso da Tommaso Casini e raccoglie al suo interno gli atti del convegno internazionale “Giovanni Papini e il visibile parlare“, tenutosi presso l’Università Iulm di Milano il 28 ottobre 2022.
Questa raccolta è di notevole interesse, poiché coinvolge vari interventi tra storici dell’arte, critici ed esperti di vari campi come cinema e letteratura, i quali si confrontano sulla figura del Giovanni Papini scrittore, filosofo, poeta e polemista.
Ultimo, ma non per importanza, il volume dal titolo “Giovanni Papini e il non finito cinematografico“, a cura di Tommaso Casini e Gianluca Della Maggiore, che riportano alla luce due scritti inediti sul cinema datati 1936 e 1946. I due trattati riguardano le vite di Santa Caterina e San Francesco, offrendo una prospettiva sul travagliato rapporto tra medium cinematografico e cultura cattolica italiana dal punto di vista del Papini post-conversione.