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Giro d’Italia: al via oggi la 100° edizione

Pronti, partenza, via! Inizia oggi la 100° edizione del Giro d’Italia, che coinvolgerà ben 15 regioni italiane, 22 squadre e 197 corridori. Si parte dal mare, si attraversa la montagna e si arriva a Milano il 28 maggio con un solo obiettivo: la maglia rosa. Sono tante le sorprese previste per il centennale della corsa ciclistica più famosa d’Italia, come il ritorno della maglia ciclamino (in sostituzione della maglia rossa) e un percorso particolarmente difficile e adatto agli scalatori. Tuttavia il pensiero di tutti i partecipanti andrà a Michele Scarponi, ciclista della squadra Astana deceduto lo scorso 22 aprile mentre si allenava per partecipare al Giro. A lui è stata dedicata la salita “Mortirolo” e saranno previste iniziative in suo ricordo per tutta la durata della manifestazione sportiva.

Il Giro partirà dalla Sardegna, regione che ospiterà 3 tappe tra mare e montagna. Oggi ad Alghero si taglierà il nastro di partenza (la prima tappa sarà la Alghero-Olbia), con un po’ di rammarico per il grande assente sardo, Fabio Aru (vincitore della Vuelta nel 2015), che ha riscontrato nello scorso mese un infortunio al ginocchio che gli ha impedito di prendere parte alla corsa. Con l’arrivo a Cagliari nella terza tappa si passerà poi ad un’altra isola: in Sicilia sono previste 2 tappe molto insidiose, tra Cefalù e le salite dell’Etna, sino a Messina. Dall’11 maggio si approda sulla penisola, attraversando Calabria, Basilicata e Puglia, per poi passare al tortuoso percorso appenninico di colline e montagne come il monte Fumaiolo. Si toccheranno anche le città di Firenze, Forlì e Reggio Emilia oltre alla Pianura Padana, prima di scalare le Alpi e arrivare trionfanti il 28 maggio a Milano (il percorso completo del Giro, con l’elenco di tutte le tappe è visionabile qui).
Tra le maglie previste in questa edizione vi sono la famosissima maglia rosa, seguita dalla maglia ciclamino e dalle maglie azzurra e bianca. La maglia rosa viene indossata dopo ogni tappa dal ciclista che risulta primo nella classifica a tempo, mentre quella ciclamino dal corridore che risulta primo nella classifica a punti. La maglia azzurra rappresenta invece gli scalatori e viene indossata dal primo nei Gran Premi della Montagna, mentre la maglia bianca viene assegnata al miglior giovane che non ha ancora compiuto 25 anni. Al termine del Giro d’Italia al vincitore, che indossa la maglia rosa, verrà assegnato il “Trofeo senza Fine”, una coppa a forma di spirale nella quale sono incisi i nomi di tutti i precedenti campioni.
Quest’anno gli occhi saranno puntati sull’italiano Vincenzo Nibali (del team Bahrain-Merida) e sul colombiano Nairo Quintana (team Movistar), pronosticati tra i probabili vincitori. Il corridore siciliano è l’unico tra i ciclisti partecipanti ad aver vinto per due volte il Giro d’Italia, nelle edizioni del 2013 e del 2016 e punta alla terza vittoria con il nuovo team, cercando di eguagliare i già 3 volte campioni Bartali, Magni, Gimondi e Hinault e di entrare così nella storia della corsa. Quintana invece ha trionfato al Giro nel 2014 e nella Vuelta del 2016. Non bisogna però dimenticare gli altri possibili rivali, come gli olandesi Steven Kruijswijk (team Lotto-Jumbo) e Tom Dumoulin (Team Sunweb), i britannici Geraint Thomas (Team Sky) e Adam Yates (Team Orica-Scott), il francese Thibaut Pinot (Team Fdj) e il russo Ilnur Zakarin (Team Katusha-Alpecin).
Intanto la Sardegna si è già tinta di rosa per il grande evento e così si apprestano a fare le altre regioni italiane. Sarà un’edizione da non dimenticare, perchè 100 è un traguardo importante.