Inizia oggi, 8 giugno, presso l’aula Gerin dell’edificio di Medicina Legale, convegno di grande rilevanza dal titolo “Gli scenari gestionali e assicurativi nella sanità italiana: il contributo dell’intelligenza artificiale”.
Un incontro annuale di riflessione non solo per la medicina legale ma anche per tutte le sigle e tutte le associazioni della medicina legale mantenendo sempre il dialogo con la magistratura, protagonista fondamentale delle tematiche della medicina legale.
Come ogni anno si introducono nuove tematiche da affrontare e quest’anno al centro dell’attenzione è il dibattito sulla intelligenza artificiale nella medicina legale, i diritti da tutelare e le ricadute a livello di responsabilità. L’evento affronterà i temi cruciali che delineano il presente e il futuro del sistema sanitario italiano, esplorando gli aspetti assicurativi legati al danno, la gestione dei rischi e la sicurezza delle cure, nonché l’applicazione dell’intelligenza artificiale in questo ambito.
Il convegno, con respospabili scientifici del convegno Prof. Paola Frati e Prof. Vittorio Fineschi, si articola in tre diverse sessioni, ognuna delle quali affronterà gli aspetti dottrinari consolidati e le criticità connesse a uno specifico tema. La prima sessione si concentrerà sul tema del danno, analizzando le recenti pronunce della giurisprudenza della Cassazione e le situazioni attuali che presentano elementi di criticità evidenziati sia dalla dottrina che dalla pratica. Saranno approfonditi il concetto di danno differenziale, le problematiche legate ai danni multipli, la coesistenza e la concorrenza, nonché le nuove forme di danno, come quello legato alla perdita di opportunità, i danni nelle condizioni soggettive particolari (come negli anziani e nei bambini) e quelli relativi alla sfera psichica della persona.
Nell’ultima parte della sessione sul danno, sarà presentata una proposta di consenso elaborata dalla Società Scientifica di riferimento, la SIMLA. Questa proposta prevede la creazione di una nuova tabella valutativa dei danni che copre una scala dal 10% al 100%. Si tratta di un percorso di consenso che si basa su un approccio completo, rigoroso e di notevole importanza prospettica per il futuro.
Nella seconda sessione, venerdì 9 giugno, si affronterà il tema dell’intelligenza artificiale nel contesto medico-legale. Sarà presentata un’analisi dello stato dell’arte delle applicazioni dell’intelligenza artificiale nei diversi settori dell’attività medico-legale, come la patologia forense, la valutazione del danno alla persona, la gestione assicurativa dei sinistri, la valutazione globale della persona e le assicurazioni sociali. Si discuteranno anche le criticità e i limiti di tali applicazioni, con un focus particolare su un documento preparato da giovani specialisti del settore, tra cui medici legali ed esperti di intelligenza artificiale. Questo documento illustrerà un percorso metodologico e di applicazione concreta che promuoverà una migliore utilizzazione dell’intelligenza artificiale nella ricerca medico-legale.
Il convegno rappresenta un’importante opportunità di formazione per migliorare le conoscenze, analizzare le criticità e acquisire strumenti applicativi utili a un progresso nella pratica della medicina legale. Coinvolge sia coloro che operano in ambito privato che in strutture del servizio sanitario nazionale, istituti assicurativi pubblici e compagnie assicurative private. Inoltre, avrà riflessi significativi anche nell’ambito accademico e nella ricerca.
“Un degli aspetti più delicati di cui si sta facendo fronte e sinergia è rendere operativo e funzionante il sistema del rischio clinico“, sostiene la responsabile scientifico del progetto Prof. Paola Frati.
L’evento si prefigura come un momento di confronto e condivisione di conoscenze tra esperti del settore, promuovendo lo sviluppo di nuove soluzioni e strategie per una gestione più efficace e sicura del sistema sanitario italiano, sfruttando le potenzialità offerte dall’intelligenza artificiale.