Il Campionato di Formula Uno 2025 è iniziato con emozioni contrastanti per aspettative e risultati. Ogni anno prima dell’inizio del Campionato si alternano discussioni e pronostici. Le vetture girano senza mostrare il reale potenziale, celato o ancora non raggiunto. Adesso, dopo il primo Gran Premio d’Australia, i riflettori si spostano sul circuito di Shanghai, dove la Ferrari e gli altri team cercheranno di dimostrare il loro vero valore.
McLaren e Red Bull: I favoriti. La McLaren ha dominato il primo weekend con Lando Norris e Oscar Piastri (almeno nelle qualifiche – che ha invece concluso in 8^ posizione), dimostrando comunque – per ora – di essere il team da battere. Anche la Red Bull, con Max Verstappen P2 al traguardo e il nuovo compagno Liam Lawson (in un momento delicato, dove non riesce ad esprimere le proprie doti). La Red Bull rimane una minaccia costante, da non sottovalutare, con grandi capacità di recupero ed adattamento. Shanghai sarà un banco di prova per entrambe le squadre per confermare la loro superiorità.
Mercedes: Un inizio promettente. La Mercedes ha lasciato l’Australia con un mix di soddisfazione e realismo. La nuova W16 ha mostrato stabilità e un ritmo competitivo, consentendo a George Russell di conquistare il primo podio della stagione con una prestazione impeccabile. Il giovane Andrea Kimi Antonelli, al suo debutto in Formula Uno, ha impressionato con una P4, dimostrando maturità e abilità nei sorpassi. Shanghai rappresenta una nuova opportunità per consolidare questi risultati.
Ferrari: Alla ricerca di riscatto. La Ferrari, invece, ha affrontato difficoltà a Melbourne, con la SF-25 che non ha soddisfatto le aspettative. Tuttavia, il team di Maranello è determinato a reagire. Lewis Hamilton, sei volte vincitore a Shanghai, ha dichiarato che sarà più attivo nel suggerire modifiche all’assetto per migliorare le prestazioni. Il direttore tecnico Loïc Serra sta già lavorando a un nuovo pacchetto aerodinamico per colmare il gap con i rivali. Charles Leclerc, in una recente intervista, ha condiviso le sue riflessioni sulla situazione della Scuderia prima del GP di Cina. La gara di apertura a Melbourne ha messo in evidenza problemi legati al passo gara e alle strategie, limitando le possibilità di competere ai vertici. Leclerc, insieme a Lewis Hamilton, hanno concluso la gara rispettivamente all’ottavo e al decimo posto dopo qualifiche non ottimali. Per il GP di Cina, Leclerc ha sottolineato l’importanza di migliorare le prestazioni e riscattarsi dalle difficoltà australiane per dimostrare il vero potenziale del team. La Scuderia Ferrari è determinata a voltare pagina e affrontare con rinnovata fiducia questo appuntamento. Intanto, notizia di pochi minuti fa, Lewis Hamilton si aggiudica lo sprint Qualifying del GP della Cina con un giro di 1’30”849 con gomme soft, in un giro perfetto in Q3, mentre Charles Leclerc si posiziona quarto (anche se sotto investigazione per una presunta irregolarità).
Il Gran Premio di Cina, appuntamento iconico del calendario di Formula Uno, è tornato nel 2024 dopo un’assenza iniziata nel 2019. La gara, che ha debuttato nel 2004, è stata il teatro di alcuni momenti memorabili per lo sport, tra cui la storica F1000, il millesimo Gran Premio ufficiale nella storia della F1, celebrato proprio nel 2019.
Con un tracciato lungo 5,451 km e caratterizzato da 16 curve (nove a destra e sette a sinistra), il Circuito Internazionale di Shanghai è noto per la sua complessità e sfide tecniche. Il record sul giro, stabilito da Michael Schumacher nella prima edizione del 2004, rimane imbattuto, a testimonianza della difficoltà del tracciato.
La pista di Shanghai custodisce ricordi speciali per molte squadre, tra cui la Mercedes. Questo circuito ha infatti ospitato la loro prima vittoria dal ritorno in F1, con Nico Rosberg sul gradino più alto del podio nel 2012, anno in cui conquistarono anche la loro prima pole position nell’era moderna. Non meno significative sono state le emozioni del 2005, quando il Gran Premio di Cina ha accolto la finale di stagione per la prima e unica volta.
Negli anni, il Gran Premio di Cina è diventato sinonimo di competitività. Ad esempio, l’edizione del 2024 ha visto ben 25 sorpassi senza l’ausilio del DRS, che però da quest’anno ha avuto un’estensione nella possibilità d’utilizzo.
I primi sette vincitori nella storia di questa competizione sono stati tutti piloti diversi, un record che sottolinea l’imprevedibilità dell’evento.