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Grande successo per la II edizione della Notte Europea della Geografia

      Intervista
      Intervista a Riccardo Morri
      Intervista al referente di Maphaton

L’evento “I colori della Geografia”, promosso dal comitato Unione Geografica Italiana, venerdì 5 aprile ha aperto, presso la facoltà di Lettere della Sapienza, la seconda edizione della “Notte Europea della Geografia”.

Nel corso della serata si è svolta la Conferenza dell’Associazione degli insegnanti di Geografia, presentata dal moderatore e organizzatore dell’evento Riccardo Morri. Mario Tozzi, geologo e divulgatore scientifico, Franco Farinelli,  geografo, docente universitario e presidente dell’Associazione degli insegnanti di Geografia, e Stefano Ciafani presidente di Legambiente,  si sono confrontati rispondendo alle domande poste dagli studenti del Corso di Laurea magistrale in Gestione e valorizzazione del territorio e del Corso triennale in Scienze geografiche per l’ambiente e la salute.
Gli argomenti discussi in aula hanno riguardato  la disciplina polisemica e multisensoriale della geografia, che, comprendendo al suo interno più materie, come l’economia e la storia, può fornire una conoscenza sicuramente più completa di quella presente oggi nel nostro Paese. La forte mancanza di conoscenze  nelle  discipline geografiche,  causata da un allontanamento dalla complessità sociale e da un inno alla  semplificazione, è ciò che più preoccupa il mondo scientifico .
L’obiettivo è quindi quello di incrementare il patrimonio culturale del nostro paese avvicinando i cittadini  alla materia geografica. A tale scopo durante la giornata si sono svolte nelle aule del dipartimento molte attività come visite guidate e quiz. I relatori hanno discusso anche dell’eccesso tecnologico che regna nelle nostre vite, arrivando a constatare che senza tecnologia l’essere umano non riesce ad orientarsi, e di come tutto ciò ostacola la spinta all’apprendimento culturale.
“La Geografia – ha spiegato Franco Farinelli – è il bacino in cui si è sedimentata l’origine della conoscenza occidentale e il sapere fondamentale sulla base della quale stabilire la convivenza civile”.