Dal 17 gennaio al 5 maggio 2024 il Museo di Roma in Trastevere ospita la mostra “HILDE IN ITALIA: Arte e vita nelle fotografie di Hilde Lotz-Bauer”. Per la prima volta, ad essere esposte simultaneamente, sono circa 100 immagini della fotografa Hilde Lotz-Bauer, scattate in Italia negli anni Trenta.
Hilde Lotz-Bauer, originaria di Monaco di Baviera, nacque il 31 marzo del 1907. Dopo il conseguimento della maturità, intraprese gli studi di storia dell’arte, dedicando la sua vita interamente all’espressione artistica in tutte le sue forme. Si laureò poi nel 1931 con una tesi su “La scultura dei fratelli Martin e Michael Zürn a Monaco” e conseguì il Dottorato in Storia dell’Arte. Mentre il nazionalsocialismo prendeva il potere, la Lotz si formò come fotografa presso la scuola di Monaco. In seguito, grazie ad una borsa di viaggio presso la Bibliotheca Hertziana, lasciò la sua terra natale e, alla fine del 1934, approdò in Italia. Come mise piede sulla penisola se ne innamorò perdutamente. Roma, in particolare, fu un luogo fondamentale per Hilde, vissuto e sentito fino alla fine come la sua vera casa, città che, presso il Cimitero Acattolico, ne conserva oggi le memorie. Durante questo suo primo soggiorno in Italia (1934-1943) sviluppò un personale ed originale sguardo artistico. La sua carriera si aprì con una produzione di fotografie dei disegni prodotti dal suo primo marito, Bernhard Degenhart, celebre studioso di disegno italiano con cui, tra l’altro, fu impegnata per alcuni anni presso la Biblioteca Hertziana a Roma. Successivamente, con le sue prime fotografie relative alla scultura, ai disegni e all’architettura italiana degli Svevi e del Rinascimento, accompagnò le ricerche di numerosi storici dell’arte; queste, infatti, furono corredo dei saggi dello storico dell’arte L. Bruhns, H. Keller e B. Degenhart nel Kunsthistorische Jahrbuch der Biblioteca Hertziana del 1937. Fin dall’inizio del suo percorso, la Lotz, contribuisce magistralmente alla riproduzione e alla documentazione di opere d’arte, utilizzando lo strumento della fotografia ai fini di una puntuale analisi stilistica.
In mostra verranno esposte immagini dal progetto sui Castelli di Federico II nell’Italia meridionale dirette proprio da Bruhns, insieme a una selezione delle fotografie per il progetto sull’urbanistica fiorentina voluto dal direttore dell’istituto fiorentino Friedrich Kriegbaum. Hilde fu l’unica fotografa professionista operante presso gli Istituti Storici di Roma e Firenze, producendo immagini impeccabili di scultura, disegno, architettura e urbanistica.
Allo stesso tempo, sia in occasione di progetti su commissione, sia per il puro piacere della scoperta, la fotografa attraversò quasi tutta l’Italia, da nord a sud, muovendosi tra la gente con la sua piccola Leica portatile, catturando la vita delle città così come delle zone rurali più isolate. Fu in grado di cogliere, quasi senza farsi notare, l’umanità tutta che abitava questi territori negli anni del Ventennio fascista.
“Con la sua Leica al collo, Hilde Lotz-Bauer è stata una delle pioniere della fotografia di reportage: non solo le foto di Scanno ma le molte altre scattate in Italia rivelano uno sguardo personale, che ritrae il quotidiano con occhio attento e sensibile”. (Gianni Berengo Gardin)
Una vera pioniera della fotografia di strada, o street photography, Hilde Lotz-Bauer ha fotografato l’Italia negli anni Trenta, facendo arrivare fino a noi immagini uniche della vita della gente comune, dei luoghi e dei tesori artistici italiani. Nel 1941, in seconde nozze, Hilde sposò Wolfgang Lotz, borsista al Kunsthistorische Institut di Firenze e, nel 1943, ritornò a Monaco, superando, con tre bambini, i difficili anni del dopoguerra. Nel 1953 i due coniugi si trasferirono in America, dove insegnarono storia dell’arte al Vassar College. Nel 1962, quando W. Lotz fu nominato direttore della Biblioteca Hertziana, tornarono entrambi a Roma. Nel 1985, tre anni dopo la morte del marito, Hilde rimpatriò a Monaco, dove morì nel 1999 presso la casa di cura dell’Augusteum.
Gran parte del lavoro artistico conosciuto della Lotz-Bauer, ad oggi, è fortemente incentrato sulle occasioni quotidiane e festive, soprattutto in Abruzzo. Le donne ritratte nella serie su Scanno, immortalate nei loro costumi realizzati a mano, appaiono come opere d’arte viventi. Hilde curava meticolosamente la composizione estetica e i dettagli, trasformando i reportage in un’opera artistica unica, ricca di spunti personali e documentaristica anche a livello critico e sociale. Alla fine degli anni Settanta le sue fotografie furono presentate per la prima volta in mostre a Firenze, Bonn e Londra, con buon successo da parte della critica. Nel 1993 collaborò con il fotografo Franz Schlechter, il quale restaurò e stampò 80 immagini scattate con la Leica raffiguranti persone, paesaggi e città italiane per una personale al Museo Reiss di Mannheim. In occasione di questa esposizione si presenterà l’opera complessiva realizzata nel decennio 1934-1943, mettendo in luce e a dialogo, per la prima volta, i due maggiori aspetti della sua produzione: le commissioni per gli storici dell’arte e la fotografia di reportage, lo sguardo di storica dell’arte e quello di fotografa.
Sono circa un centinaio le fotografie quelle che giungono in mostra dall’archivio Hilde Lotz-Bauer a Londra, dai due Istituti Max Planck per la Storia dell’arte – la Bibliotheca Hertziana di Roma e il Kunsthistorisches Institut a Firenze – e la collezione del fotografo Franz Schlechter a Heidelberg. Per la prima volta esposte insieme, le stampe create dal sapiente occhio di Hilde Lotz-Bauer, compongono l’esposizione fotografica che sarà ospitata al Museo di Roma in Trastevere dal 17 gennaio al 5 maggio 2024 con il titolo “Hilde in Italia. Arte e vita nelle fotografie di Hilde Lotz-Bauer”. L’esposizione è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. Organizzazione Archivio Hilde Lotz-Bauer. A cura di Federica Kappler e Corinna Lotz, figlia di Hilde Lotz-Bauer. Servizi museali di Zètema Progetto Cultura. In collaborazione con OFFICINE FOTOGRAFICHE ROMA e Goethe-Institut. Media Partner Panzoo, Viviroma.it, Terza Pagina Magazine. Con il sostegno dell’Ambasciata delle Repubblica Federale di Germania, di Firecom automotive srl, Fredriksson arkitektkontor AB, di Marie-Thérèse Ficnar-Usteri e di Frances Aviva Blane.
Il lavoro scrupoloso di Hilde riesce a far immergere l’osservatore in quelli che erano i paesaggi, i luoghi, l’arte di quegli anni, mostrando un’altra faccia dell’Italia degli anni Trenta.
Vi invitiamo dunque a cogliere quest’occasione e visitare la mostra.
INFORMAZIONI SULLA MOSTRA
Mostra HILDE IN ITALIA
ARTE E VITA NELLE FOTOGRAFIE DI HILDE LOTZ-BAUER
Dove Roma, Museo di Roma in Trastevere,
Piazza S. Egidio 1b – Roma
Quando 17 gennaio – 5 maggio 2024
Orari Dal martedì alla domenica ore 10.00-20.00
24 e 31 dicembre 10.00-14.00
Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura
Giorno di chiusura: lunedì, 1° maggio
Biglietteria In considerazione dell’offerta aggiuntiva rappresentata dalla mostra
“Philippe Halsman” fino al 28 gennaio 2024 e “Rino Gaetano” esposta
Museo dal 16 febbraio al 28 aprile 2024 presso lo stesso, la
bigliettazione del Museo di Roma in Trastevere dal 16 febbraio al 29
aprile 2024 sarà articolata come segue:
– biglietto unico comprensivo di ingresso al Museo e alle Mostre
per l’importo di € 10,00 intero e di € 7,50 ridotto, per i non residenti;
– biglietto unico comprensivo di ingresso al Museo e alle Mostre
per l’importo di € 7,50 intero e di € 6,50 ridotto, per i residenti;
– gratuito e ridotto per le categorie previste dalla tariffazione
vigente. Non sarà attivato un biglietto solo Mostra.
INGRESSO ORDINARIO IN ASSENZA DI MOSTRE
– biglietto intero € 7,50 e di € 5,00 per i non residenti
– biglietto intero € 5,00 e di € 4,00 per i residenti
Ingresso gratuito per le categorie previste dalla tariffazione vigente.
Ingresso gratuito al museo per i possessori della “MIC Card”
Promotore Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai
Beni Culturali
Organizzazione Archivio Hilde Lotz-Bauer, in collaborazione con Officine Fotografiche
Roma e Goethe Insitut
Mostra a cura Federica Kappler e Corinna Lotz
Servizi museali Zètema Progetto Cultura
Info mostra Tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 19.00)
www.zetema.it; www.museodiromaintrastevere.it;
www.museiincomune.it