Come sarà il mondo tra cent’anni? La realtà è davvero così lontana dalla fantasia? La mostra “ Human+ . Il futuro della nostra specie” dal 27 febbraio al 1 luglio presso il Palazzo delle Esposizioni di Roma, si propone di indirizzarci verso una probabile risposta, portandoci alla scoperta di alcune tra le più grandi innovazioni del nostro secolo, bambole semiviventi, macchine avatar ed invenzioni al di fuori di ogni aspettativa.
Tra cyborg, cloni, biotecnologia, robotica e intelligenza artificiale il confine tra uomo e macchina è in continuo ridimensionamento. Le macchine sono ormai parte integrante della vita quotidiana , la tecnologia ha superato limiti del possibile e il futuro ci si prospetta come un universo infinito di possibilità evolutive.
Presentata per la prima volta da Science Gallery presso il Trinity College di Dublino e curata nei dettagli dall’artista norvegese Cathrine Kramer, la mostra Human+ approda nella capitale in una versione del tutto esclusiva, affiancata dal CCCB di Barcellona e in collaborazione con “Fondazione Mondo Digitale” (per la sezione “Umano, sovrumano?” curata da), portando in esposizione circa 40 opere tra installazioni, fotografie, film e sculture in grado di incuriosire e coinvolgere il visitatore, invitato a riflettere su temi di scottante attualità.
Particolare rilievo assume il contrasto tra la vita e la morte, toccando argomenti di interesse generale come fertilità e maternità nelle loro tecniche più avanzate, fino ad arrivare a parlare di montagne russe eutanasiche, in grado di regalare un’euforica ed elegante dipartita.
Parte integrante del progetto Human+ , la rassegna cinematografica a tema “cinema e scienza” Schermi Mutanti, ospitata dalla Sala Cinema del Palazzo delle Esposizioni dal 4 al 26 maggio, con la partecipazione di scienziati e autorità del mondo accademico, che introdurranno di volta in volta le sezioni tematiche nelle quali i film sono idealmente raggruppati.
Tra le proposte, il capolavoro di Spike Jonze, Her (2013), storia di un paradossale amore tra uomo e sistema operativo, vincitore dell’oscar per la miglior sceneggiatura originale, sul grande schermo nella giornata di mercoledì 16 maggio; un’ attualissimo Cronenberg punta poi il dito contro televisione e mass media, accusati di manipolare e distorcere le percezioni umane, con Videodrome (1983), manifesto del suo cinema cyberpunk, oscuro ed inquientante, in sala per noi venerdì 18 maggio ; degno di nota anche il folle dramma amoroso Time (2006), crudele visione del regista coreano Kim Ki-Duk del rapporto tra tempo e sentimenti; e ancora una sensazionale Meryl Streep in una spassosa commedia senza tempo, La morte ti fa bella (1991), in cui l’attrice interpreta una donna terrorizzata dall’idea di invecchiare. A chiudere il ciclo di proiezioni saranno poi due tra i più acclamati film di Steven Spielberg, A.I. Intelligenza Artificiale (2001) e Minority Report (2002), ambientati in un lontano futuro ipertecnologico costellato di androidi e mutanti, con protagonisti alcuni tra i più grandi nomi del cinema moderno, come Tom Cruise, Jude Law e Colin Farrell
L’ingresso è totalmente libero, fino ad esaurimento posti.
L’intera programmazione al link https://www.palazzoesposizioni.it/rassegna/schermi-mutanti-2
Roberta Abate