RadioSapienza

Il Futuro Ascoltalo QUI. La radio ufficiale della Sapienza

II edizione del Workshop Matematica e Latino: Armonia dei numeri tra cielo e terra

Oggi venerdì 4 aprile 2025 si è tenuta la II edizione del Workshop Matematica e Latino nella Scuola secondaria di secondo grado, sul tema Armonia dei numeri tra cielo e terra: astronomia e natura.

Due ambiti apparentemente lontani, i quali condividono più di quanto si possa intuire, il workshop infatti ha messo in dialogo le due materie, con l’analisi del latino come lingua della scienza nella sua evoluzione temporale. 

Il workshop si è concentrato fin dalle prima battute sulla fatto che la cultura non si possa “spezzare”, proprio per questo le due materie prese in esame risultano inscindibilmente intrecciate più di quanto si creda in modo apparente. 

La matematica è la lingua delle scienze, ma può essere concepita anche come materia umanistica in quanto è profondamente legata al pensiero, alla filosofia, all’arte e alla musica, allo stesso modo il latino è una disciplina umanistica, ma anche una scienza nella misura in cui si analizza a livello grammaticale e nella sua necessità di una scomposizione logica. 

Già nell’antichità l’impronta platonica, nel Timeo, considerava l’universo costruito secondo un’armonia matematica, con un equilibrio tra astronomia e natura. Ma dunque, perché viene studiato il latino? per il fatto che questa materia conceda una disciplina mentale e complementare a quella della matematica, questa stessa quale scienza utile a comprendere le leggi ed il mondo che ci circonda. 

Il workshop si è proposto  di analizzare nel dettaglio questo intreccio partendo dalle radici storiche, con riferimenti alla Grecia antica e alla Roma antica, procedendo nel dettaglio fino alle applicazioni più recenti.

Da questo comprendiamo l’importanza che possano avere le suddette materie nello sviluppo del singolo individuo e l’importanza della loro presenza nelle scuole secondarie di seconda grado: la matematica e il latino si intrecciano nella logica, nella struttura e nel metodo. Entrambe richiedono rigore, astrazione e analisi, sviluppando il pensiero critico. Il latino, come la matematica, segue regole precise e strutture complesse, favorendo una mente ordinata e analitica, che è uno degli scopi principali dell’istruzione didattica.

Quindi i motivi che presuppongono la loro presenza nel piano didattico sottintendono che: allenino il ragionamento logico, sviluppino il pensiero strutturato, migliorino la comprensione delle lingue e delle scienze ed infine favoriscano il problem solving.

All’evento hanno preso parte molti docenti scolastici di vari licei romani e  dintorni, docenti universitari dell’università La Sapienza e di altri atenei nazionali ed anche il dottor Daniele Struppa docente presso l’università americana Chapman University (California).

 ALESSIA TORCASO

 

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi