C’è una folla commossa alla cerimonia di intitolazione della nuova residenza universitaria a Luca Serianni; il parlottio è sommesso, l’atmosfera è d’attesa. Sono molti i professori che hanno conosciuto personalmente il linguista ,scomparso l’estate scorsa, presenti: tra questi, il professor Matteo Motolese, docente di linguistica italiana alla sapienza, e la preside della facoltà di lettere e filosofia Arianna Punzi. Quando la targa commemorativa viene scoperta, l’applauso finalmente si libera.
Siamo in via del Castro Laurenziano n. 2 Bis alla nuova residenza Luca Serianni. Questa ospiterà studenti nazionali e internazionali particolarmente meritevoli di lode e fa parte di un più ampio progetto di rimodernamento e conservazione degli edifici. La struttura è grande abbastanza per 240 studenti con 116 camere, di cui 12 singole per disabili e con bagno privato. Non manca una cucina per piano, le aule studio e gli spazi di socializzazione.
Non sorprende, comunque, la scelta di dedicare la residenza al linguista e filosofo, docente in Sapienza fino al 2017, che ha saputo trasmettere con passione la materia ad intere generazioni di studenti.