Si avvicina l’ultima domenica del mese e tra le varie attività da svolgere nella Capitale non può mancare la possibilità di visitare gratuitamente i Musei Vaticani. Il 30 marzo 2025, si potrà andare alla scoperta delle meravigliose opere custodite presso il noto museo della Città del Vaticano, che aprirà le porte, dalle ore 9 fino alle 12:30, a tutti coloro che desidereranno immergersi nel mondo dell’arte.
Ai Musei Vaticani ogni singolo elemento è sinonimo di pura genialità e maestria. Soffitti impreziositi con decori e dipinti che si estendono lungo le pareti, quest’ultime protagoniste indiscusse con affreschi, quadri e mosaici che esprimono il talento di grandi artisti, passati alla storia per le loro creazioni.
Tutto ha inizio nel 1506 con Papa Giulio II delle Rovere, il quale decise di allestire una raccolta di sculture antiche, che comprendeva l’Apollo del Belvedere e il Laocoonte, nel cosiddetto Cortile Ottagono. Nati come collezione di scultura antica, i Musei Vaticani erano originariamente il simbolo della forte vicinanza dei pontefici al mondo classico perché si consideravano i legittimi eredi della storia romana.
Camminando per le stanze dei musei si ha l’impressione di viaggiare nel tempo poiché le singole opere, in relazione all’epoca in cui sono state realizzate, tendono a riflettere la volontà e la visione del papa che, in quel momento, era alla guida della Chiesa.
Un esempio concreto risale al 1581, anno in cui Papa Gregorio XIII commissionò a Ignazio Danti, matematico e cosmografo, un interessante lavoro che riguardava la rappresentazione dell’Italia attraverso 40 tavole geografiche.
La creazione della Galleria delle Carte Geografiche aveva un fine, quello di dare forma e colore alla prospettiva dell’Italia promossa da Gregorio XIII, che poteva essere sintetizzata tramite l’iscrizione dedicatoria dell’opera “Regio totius urbis nobilissima” cioè il Paese più nobile del mondo, intendendo con nobilissima tutto ciò che concerne la cultura, la memoria, e l’arte.
Nel tempo, i papi hanno collezionato una molteplicità di capolavori, dal Rinascimento al XX secolo, che hanno contribuito a costituire la più grande collezione d’arte al mondo. L’immenso patrimonio artistico è ospitato nei 54 musei, che si sviluppa nelle 1400 stanze tra cappelle e gallerie, e comprendono la bellezza di 70.000 opere, di cui solo 20.000 in mostra.
Da Michelangelo a Raffaello fino a Matisse, approfittare dell’ultima domenica del mese significa regalarsi la possibilità di entrare in contatto con un prezioso scrigno storico e artistico, quello dei Musei Vaticani, simbolo della straordinaria eredità culturale dell’Italia.
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Articolo di Elisa Caruso